Domani si celebra la terza Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani, voluta da Papa Francesco, sul tema «Di generazione in generazione la sua misericordia»

Papa Francesco ci ricorda che il Signore desidera che non lasciamo soli gli anziani, che non li releghiamo ai margini della vita, come purtroppo oggi troppo spesso accade.
Anche della condizione degli anziani non autosufficienti e dei caregiver si parlerà domani a Siracusa, presso la Fondazione Sant’Angela Merici, con il ministro per le disabilità Alessandra Locatelli.
Ed è un argomento quanto mai attuale, alla luce dell’invecchiamento della popolazione e di un contesto sociale quanto meno disattento. Ieri non c’era quasi nessuno ai funerali dei sei morti nel rogo di Milano. Di loro, della loro tragica fine si è parlato solo per qualche ora. Certo, abbiamo provato pena quando abbiamo saputo dell’incendio ma, in fondo, abbiamo forse pensato anche inconsapevolmente, che erano donne e uomini ormai vecchi, vicini alla fine. E non ci si può rassegnare a questa società che attribuisce più importanza all’effimero, che dimentica anziani morti dove dovevano essere protetti e che se ne vanno dimenticati praticamente da tutti o persone con disabilità, costretti a restare rinchiusi tra le quattro mura domestiche.
A Siracusa, in soli venti anni, la percentuale di quanti hanno più di 65 anni è passata dal 15% al 25% di tutta la popolazione ed è destinata ancora a crescere vertiginosamente. L’età media è di ben 46 anni!
Occorre quindi avere come obiettivo primario lo sviluppo della coesione sociale, diffondendo una cultura che mira a garantire a tutti, nessuno escluso, una qualità della vita dignitosa.