È arrivato a bordo del Dragon Boat, il bambino Gesù del presepe sommerso Città di Siracusa. Il progetto nato undici anni fa per iniziativa della Protezione Civile R.O.S.S., è stato inaugurato questa mattina, 8 dicembre alla presenza di un folto pubblico che commosso assisteva alla collocazione della struttura nelle acque ortigiane. La natività rappresenta sicuramente il momento più alto e significativo del calendario cristiano. Le statue dei bambinelli che ci scrutano dai presepi nelle chiese, nelle Piazze e nelle nostre stesse case raccontano un mistero meraviglioso e solenne, diventano il cuore ardente e luminoso di una scenografia che prende vita e racconta la medesima storia, ogni volta ci incanta e ci commuove, ci richiama a noi stessi, ai valori autentici, a ciò che davvero conta e che, troppo spesso, perdiamo di vista travolti dalla routine e dalla frenesia della vita moderna e se poi a “consegnarlo” uno di questi bambinelli è l’equipaggio del dragon boat la commozione è ancora più alta. Carmelo Bianchini, presidente della protezione civile, durante una scorsa intervista ha spiegato che quest’anno la R.O.S.S. ha voluto coinvolgere le associazioni di volontariato operanti in campo oncologico aderenti al progetto dell’ ARTOI, Associazione Ricerca Terapie Oncologiche Integrate, in provincia capitanato dal dottore Salvatore Bonanno direttore dell’Unità operativa complessa di Radioterapia e rappresentante di Artois per la Sicilia. A tale iniziativa denominata Dragon Boat, (una pratica sportiva praticata in canoa che ha un forte vantaggio psichico e fisico per chi è stata operata al seno, favorendone la reintroduzione alla normalità di vita oltre che a rappresentare un valido mezzo per fare squadra), hanno aderito le sezioni provinciali di alcune associazioni di volontariato operanti nel territorio come Angolo, Andos, Lilt, Salute Donna.
Bianchini a voluto sottolineare come la forza di queste donne, tutte operate al seno, rappresenti un forte segnale di speranza e di ritorno alla normalità. Il presepe immerso dai volontari della R.O.S.S. sotto il pelo dell’acqua, costituito da statue di resina di circa 60 cm. ancorate ad una rete metallica di 6 metri quadrati sarà illuminato anche di notte, rendendone più suggestiva la visione che sarà possibile fino al prossimo 6 gennaio.