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20
Mar

Pace, Sicurezza e Prosperità: chiude a Palermo il quarto Forum internazionale Gli universitari siciliani e gli allievi di accademie militari internazionali si sono confrontati sui processi di pace, simulando una seduta del Consiglio di sicurezza dell’ONU.

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Si sono confrontati sui principali temi legati ai processi di pace e sulle possibili risoluzioni di conflitti o eventi catastrofici (pandemie, sismi etc) senza dover ricorrere alla violenza. Nella terza e ultima giornata del 4° Forum internazionale per la Pace, la Sicurezza e la Prosperità in corso a Palermo, i giovani delle principali accademie militari di 52 Paesi (21 in presenza) hanno partecipato a diversi workshop, ascoltato gli esperti internazionali e simulato una seduta del Consiglio di sicurezza dell’ONU, preceduta da tavoli tematici di confronto (15 tavoli con rappresentanti di ciascun Paese presente) guidati dai dottorandi in Diritti umani del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Palermo. Per confermare con forza che esiste sempre una via di dialogo a cui ricorrere. E questi giovani, universitari siciliani, cadetti e allievi ufficiali di accademie e istituti internazionali, si sono ritrovati assolutamente sulla stessa linea.
“Il bilancio del IV forum è assolutamente positivo: hanno dialogato studenti, allievi delle accademie e delle scuole militari in presenza e online provenienti da 52 paesi differenti – interviene il generale di divisione Angelo Maurizio Scardino, comandante dell’Esercito in Sicilia - Si sono riuniti, hanno discusso, hanno confrontato culture e mentalità diverse, tutto orientato alla pace, alla sicurezza e alla prosperità”. “È dal confronto tra queste realtà che ci auguriamo possa venire qualche speranza per il nostro futuro e la nostra contemporaneità – sottolinea Massimo Starita, del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Palermo. La chiusura del Forum tocca al suo creatore, il canadese Steve Gregory che spiega: “Noi costruiamo un ponte, abbiamo l’obiettivo di dare voce ai giovani per impegnarsi per la pace. Sono felice che c’è stato chi ha manifestato idee diverse: per noi è molto importante il confronto, per raggiungere tutti insieme un unico obiettivo”. Il teatro Politeama ha invece la sessione aperta al pubblico e in diretta web (mediante accredito) e la premiazione dei vincitori del concorso scolastico internazionale a cui partecipano scuole superiori da ogni parte del mondo. “Il forum ha veicolato un messaggio importante di speranza e di pace alle generazioni future, visto il momento che stiamo vivendo. Siamo orgogliosi di averlo ospitato in Sicilia” dice l’assessore regionale ai Beni Culturali Francesco Paolo Scarpinato intervenuto tra le numerose autorità presenti; il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla ha notato come “queste giornate hanno portato a Palermo la conferma della volontà del cambiamento”.
Per la sezione saggi hanno vinto: primo premio a Jon Cowert & Jinzhou Yang (Marine Military Academy, USA) con il saggio L'importanza del G7 nel proteggere e promuovere un ordine globale stabile e prospero di fronte alle crescenti minacce. Secondo premio a Raffaele Allocca, Corrado Conte, Iulian Costan e Federico Tintisona (SN Morosini, Italia) sul Coinvolgimento della Lega Araba nella guerra Dello Yemen. Terzo premio a Hedi Menai (École secondaire Saint-Jean-Eudes, Canada) per il saggio NATO: le conseguenze del suo intervento prolungato nella guerra in Bosnia. Per la sezione video: primo premio a Sasha Cannistrà, Elisa Paone dell’ITET Leonardo Da Vinci (Milazzo, Italia) su Le forze geopolitiche e il mondo sulle note rap di Ermal Meta; seconda Simona Melchionnio della Scuola superiore Villa Maria, Canada, con il tema Attacchi informatici; infine terza Trofin Matei, Bogdan Sofrone e Aida Cretiu (Collegio militare "Stefan cel Mare", Romania) con il video Scacco matto alla guerra.
Al Forum hanno partecipato i rappresentanti di 52 nazioni, in collegamento e in presenza: Italia, Stati Uniti, Canada, Gran Bretagna; e Austria, Armenia, Belgio, Bulgaria, Cipro, Corea del Sud, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Georgia, Grecia, Irlanda, Kosovo, Lettonia, Lituania, Macedonia, Malesia, Olanda, Norvegia, Perù, Polonia, Portogallo, Rep. Ceca, Romania, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Sudafrica, Svezia, Ucraina, Ungheria.

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