Esagonoilgiornale.com

  • Home
    Home Questo è dove potete trovare tutti i post del blog in tutto il sito.
  • Categorie
    Categorie Consente di visualizzare un elenco di categorie di questo blog.
  • Tags
    Tags Consente di visualizzare un elenco di tag che sono stati utilizzati nel blog.
  • Bloggers
    Bloggers Cerca il tuo blogger preferito da questo sito.
  • Team Blogs
    Team Blogs Trova il tuo blog collettivi preferiti qui.
  • Archivio
    Archivio Contiene un elenco di blog che sono stati creati in precedenza.
  • Accesso
    Login Login form
Messaggi recenti del blog
19
Mar
0

Educazione alla legalità, giovedì un doppio evento al liceo Einaudi Oltre 4.400 studenti e 23 scuole hanno aderito all’offerta formativa territoriale

Inviato il in Eventi

b2ap3_thumbnail_Eventi.jpg
 Si avvia alle battute conclusive Il progetto “Educazione alla legalità e alla cittadinanza attiva”, uno dei cinque che compongono il Piano dell’offerta formativa territoriale proposto a tutte le scuole siracusane dal Comune.
In coincidenza con la “Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie”, giovedì prossimo (21 marzo), a partire dalle 9, nell’auditorium del liceo scientifico “Luigi Einaudi”, dopo i saluti della dirigente e assessore all’Istruzione Teresella Celesti, ci sarà un doppio appuntamento che aprirà la strada alla presentazione dei cortometraggi preparati dagli studenti sul tema del progetto.
La mattinata inizierà con una conversazione tra il giornalista ed ex presidente della Commissione regionale antimafia, Claudio Fava, e l’assessore alla Legalità e trasparenza, Fabio Granata, su: “I Siciliani: storia di un giornale”.
A seguire, intorno alle 10,30, saranno proiettate le prime versioni dei corto realizzati dai ragazzi e alla visione parteciperanno: il giornalista Aldo Mantineo, il regista Giuseppe Landolina, il videomaker Giuseppe Migliara e il tecnico di riprese Carmelo Randazzo. I lavori finiti saranno proiettati in occasione dell’incontro conclusivo del progetto, il 30 aprile.
Intanto, il responsabile del Piano dell’offerta formativa territoriale, Giuseppe Prestifilippo, ha diffuso i dati sull’annualità 2023-2024. Alle cinque proposte, che si sono concretizzate in 200 tra incontri e visite, hanno aderito 23 scuole per un totale di 4.420 studenti e 150 docenti. Il progetto più partecipato è stato Proagon (dedicato al teatro classico) al quale hanno preso parte 1.200 ragazzi di 8 Comprensivi e 12 Superiori, con 30 insegnanti coinvolti e 100 incontri di laboratorio. A seguire: Educazione alla legalità con mille studenti di 8 Comprensivi, 9 Superiori, 30 professori e 12 incontri; Viaggio nel patrimonio siracusano e nei musei civici con 900 giovani di 3 Comprensivi e 13 Superiori, 40 docenti e 75 visite; Educazione ambientale con 720 partecipanti di 6 Comprensivi e 6 scuole superiori, 20 insegnati e 12 incontri; Cittadinanza attiva con 600 ragazzi, 6 istituti comprensivi e 4 Superiori, 27 professori e 10 incontri svolti nella sala consiliare di Palazzo Vermexio.
Il Piano si avvale della collaborazione di 10 partner: Associazione nazionale magistrati, Ordine degli avvocati, Confindustria, INDA Accademia d'arte del dramma antico “Fernando Balestra”, Consorzio universitario Archimede, Consorzio dell’Area marina protetta del Plemmirio, Pro loco Siracusa, Associazione SirMuMa; Rotary club Siracusa Monti Climiti; Fai.

Visite: 123
0
19
Mar
0

FESTA DEL PAPA – L’IMPEGNO DELLA POLIZIA DI STATO VERSO ANZIANI, MALATI E INDIGENTI CHE CERCANO CONFORTO

Inviato il in Attualità

b2ap3_thumbnail_Attualit.jpg

In occasione della Festa del Papà, la Polizia di Stato fa gli auguri a tutti i papà con una toccante storia raccontata nel cortometraggio "Medley" di Santa de Santis e Alessandro D'Ambrosi. Presentato in anteprima alla XIX edizione del Cortinametraggio e prodotto da Piuma Film e Vargo, questo corto, interpretato dagli attori Mariano Rigillo e Valerio Morigi, narra l'incontro tra un giovane poliziotto e un anziano affetto da Alzheimer, intrecciando i loro ricordi personali in un racconto che celebra l'immaginazione, l'empatia e la capacità d'ascolto.
Uno dei temi principali del cortometraggio è il legame tra padre e figlio, evidenziando le esperienze di un padre in cerca del figlio perduto e di un figlio cresciuto senza la figura paterna. I protagonisti hanno l'opportunità di riscrivere un momento cruciale della loro vita insieme, correggendo gli errori del passato e creando un nuovo ricordo che cambierà la loro percezione della realtà presente. In “Medley", il personaggio di Dario modifica il ricordo doloroso vissuto da Mariano, offrendogli un'inaspettata assoluzione. Accettando di interpretare il ruolo del figlio per un istante, il poliziotto si confronta con la sofferenza simile a quella che ha vissuto lui stesso, accettandola e perdonandola. Questo perché il senso di colpa può essere lenito solo attraverso il perdono.
La vicinanza ai più fragili e vulnerabili rappresenta un pilastro fondamentale nell'operato della Polizia di Stato. In un mondo sempre più frenetico, dove crescono le sacche di solitudine e abbandono, la Polizia di Stato dedica tempo e risorse a coloro che ne hanno maggiormente bisogno. Gli interventi quotidiani degli operatori di polizia verso anziani, malati e indigenti che cercano conforto rappresentano un importante segno di solidarietà. Questo non solo lenisce le loro sofferenze, ma contribuisce anche a una società più inclusiva, dove ognuno è valorizzato e sostenuto.

Visite: 81
0
18
Mar
0

Palermo: 4°Forum internazionale per la Pace, la Sicurezza e la Prosperità

Inviato il in Eventi

b2ap3_thumbnail_Eventi.jpg
Cadetti e allievi ufficiali da accademie di 20 nazioni diverse hanno camminato al fianco di tanti studenti palermitani, per dire no ai conflitti, in ogni luogo e a ogni livello. La manifestazione stamattina ha aperto il quarto Forum internazionale per la Pace, la Sicurezza e la Prosperità, in corso per tre giorni a Palermo. Un appuntamento importante durante il quale migliaia di giovani – in collegamento e in presenza - studieranno le dinamiche per risolvere situazioni di crisi senza arrivare allo scontro aperto. Sono circa 52 le nazioni che hanno dato la loro adesione a quello che è in assoluto il più seguito appuntamento dedicato ai giovani, a livello globale, l’unico in cui le Forze armate sono direttamente coinvolte. Stamattina in piazza Pretoria l’apertura del Forum con l’alzabandiera e l’esibizione delle fanfare dei Bersaglieri e del 12° reggimento dei Carabinieri di Sicilia, e la banda della Brigata Aosta. Quindi il cammino fino a Villa Bonanno per la commemorazione ai caduti civili e militari delle missioni internazionali di pace, per arrivare poi al piano di Palazzo Reale dove si è esibita la giovane Cantoria del Teatro Massimo. “Il forum accoglie migliaia di ragazzi, on line e in presenza – interviene il comandante militare dell’Esercito in Sicilia, Generale di Divisione Maurizio Angelo Scardino - saranno loro il nostro testimone proteso verso il futuro; per decidere le sorti della società e trovare sempre una soluzione pacifica a tutte le controversie”. Gli fa eco il fondatore del Forum IFPSP, il volontario civile Steve Gregory, “E’ un forum per raggiungere gli studenti civili e militari, in un momento in cui il mondo non ha mai visto così tanti conflitti dal dopoguerra”. Presenti l’assessore regionale ai Beni culturali Francesco Paolo Scarpinato - “si lancia un messaggio di pace e di speranza, i giovani rappresentano il futuro di questo Paese, ma anche il presente” – e il sindaco di Palermo Roberto Lagalla, che sottolinea come “è importante che una grande città come Palermo sia aperta a tutte le sensibilità e a tutte le riflessioni, ai momenti di collaborazione e di incontro”.
Partecipano i rappresentanti di 52 nazioni, in collegamento e in presenza: Italia, Stati Uniti, Canada, Gran Bretagna; e Austria, Armenia, Belgio, Bulgaria, Cipro, Corea del Sud, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Georgia, Grecia, Irlanda, Kosovo, Lettonia, Lituania, Macedonia, Malesia, Olanda, Norvegia, Perù, Polonia, Portogallo, Rep. Ceca, Romania, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Sudafrica, Svezia, Ucraina, Ungheria.
Significativa la presenza di Mykola Yusypenko, allievo ufficiale ucraino della Nationality academy of “German Petro Sagaydachniy” che spiega come “per me è importante essere qui ad una manifestazione sulla pace, affinché la gente capisca l’aggressione con cui stanno dilaniando il mio paese”.

Nel pomeriggio hanno preso il via a Palazzo Sclafani, i workshop e incontri a cui partecipano studenti di scuole superiori, universitari, cadetti di accademie e collegi militari, a confronto con accademici, professionisti militari e di pubblica sicurezza, operatori di pace, leader politici e amministratori, per esplorare le dinamiche della cosiddetta “pace positiva", il concetto filosofico teorizzato negli anni '60 del secolo scorso dal sociologo statunitense Johan Galtung che analizza le cause della guerra e gli inversi requisiti alla base e a garanzia della pace. Sono previste simulazioni, giochi di ruolo e syndicates nel corso dei quali i partecipanti verranno “calati" in uno scenario di crisi (mediatica, ambientale, politica, sociale) e spinti a collaborare in team per individuare le strategie più appropriate per evitare i conflitti, utilizzando il quadro degli otto pilastri della Pace positiva. I giochi di ruolo e le simulazioni sono guidati dall'Università di Palermo, gli altri panel da prestigiose istituzioni accademiche mondiali. Tra i temi, l’Agenda internazionale "Donne, pace e sicurezza", inclusione e ruolo delle minoranze nella costruzione di una pace duratura. Altri temi verteranno sulla cosiddetta resilienza, sull'attuale situazione internazionale e sull'impatto delle tensioni contemporanee e dei conflitti sulle organizzazioni internazionali. Nella terza e ultima giornata - mercoledì 20 marzo al Politeama –, un convegno aperto al pubblico (e in diretta web) e la premiazione dei vincitori del concorso scolastico internazionale che ogni anno viene lanciato e a cui partecipano scuole superiori da ogni parte del mondo.

Quest'anno il Forum - nato su iniziativa dell' “International Forum for Peace, Security &Prosperity” (IFPSP), ente no-profit fondato dal canadese Steve Gregory nel 2019 - può contare sul supporto di Regione Siciliana, Assessorato regionale all'Istruzione, Assemblea Regionale Siciliana, Fondazione Federico II, Comune e Città Metropolitana di Palermo, Fondazione Sicilia, I'Ufficio Scolastico regionale della Sicilia, Teatro Massimo, Stato Maggiore della Difesa rappresentato dal Comando Militare dell’Esercito in Sicilia, Assoarma e Assofante delegazioni di Palermo, il NATO Defence Education Enhancement Programme (DEEP), l’European Union Military Secondary Schools Forum (EUMSSF), l’International Association of Military Academies (IAMA), il Global Peace lnstitute (GPI) e l’Institute for Economics and Peace (IEP).

Visite: 126
0
18
Mar
0

Siracusana uccisa in Belize, dichiarazione del sindaco Italia

Inviato il in Cronaca

b2ap3_thumbnail_Cronaca.jpg

«A nome personale e di tutta la comunità siracusana esprimo dolore per l’uccisione della nostra concittadina Laura Fiorito in Belize, specie se sarà confermata l’ipotesi di un delitto commesso da uno squilibrato subito arrestato. L’amministrazione comunale è pronta a fare la propria parte se arriveranno delle richieste dai familiari. Auspico che gli investigatori al più prestito facciano piena luce sui fatti». Lo dichiara il sindaco di Siracusa, Francesco Italia.

Visite: 178
0
16
Mar
0

SIRACUSA – GIRO DI VITE CONTRO CHI UTILIZZA I TELEFONINI DURANTE LA GUIDA E SICUREZZA NEI LUOGHI DELLA MOVIDA SIRACUSANA

Inviato il in Cronaca


b2ap3_thumbnail_Cronaca.jpg
Nell’ambito dell’azione di prevenzione e di controllo del territorio finalizzata al contrasto di comportamenti illeciti e di violazioni al codice della strada (in particolare per l’uso indiscriminato dei telefonini cellulari durante la guida di veicoli), voluta dal Questore Roberto Pellicone per rafforzare la percezione di legalità e dei sani comportamenti da tenere durante la guida, la Questura ha organizzato, nei giorni scorsi, dei servizi straordinari in sinergia con la Polizia Municipale.
Particolare attenzione è stata rivolta, nella serata di ieri, ai luoghi della movida siracusana ove è forte la presenza di giovani che affollano le arterie stradali nelle vicinanze dei locali di ristorazione e di intrattenimento.
Sotto il coordinamento della Sala Operativa della Questura, gli equipaggi della Polizia di Stato e della Polizia Municipale hanno presidiato, con appositi posti di controllo, i luoghi ritenuti strategici per il perseguimento dell’obbiettivo nella sua duplice veste della prevenzione degli incidenti stradali e della repressione dei comportamenti pericolosi durante la guida di autovetture e motocicli.
Sono state attenzionate le zone centrali e periferiche della città ove insistono luoghi di aggregazione e locali di ristorazione come paninerie e pub.
I due giorni di controlli hanno consentito di perseguire un significativo risultato sotto il profilo della prevenzione, attesa la massiccia presenza delle pattuglie impiegate.
Nel complesso, sono state identificate, nell’arco dei due giorni di servizi, 633 persone e controllati 353 veicoli.
Per comportamenti illeciti alla guida di indisciplinati automobilisti sono stati sanzionati 91 conducenti, tra cui alcuni utilizzatori di apparecchi telefonici cellulari.
Il Questore: “L’azione intrapresa dalla Polizia di Stato in queste ultime settimane, e nelle due giornate dedicate al rispetto del codice della strada, mira a rafforzare negli utenti la sicurezza percepita innalzando il livello dei controlli in vari ambiti come, ad esempio, il contrasto alle droghe, la stretta sui parcheggiatori abusivi e, in generale, ad ogni altra forma di illegalità. Infine, particolare attenzione è stata posta alla sicurezza dei nostri giovani nei luoghi della movida e nelle adiacenze degli istituti scolastici con il progetto -scuole sicure”.

Visite: 151
0
16
Mar
0

A Solarino una finale ITFW35 che collega due continenti Il doppio Terranova Cup è delle polacche Falkwoska-Kubka

Inviato il in Sport

b2ap3_thumbnail_Sport.jpg

Una finale che collegherà due continenti chiuderà la Terranova Cup, ultimo torneo dell’ITF W35 di Solarino. La slovacca testa di serie Victoria Hruncakova e l’americana Robin Anderson si sfideranno per il titolo dopo aver vinto due semifinali di alto livello. Forte dell’esperienza collezionata in tutti e quattro i grandi slam (Australian Open, Roland Garros, Wimbledon e Us Open) Hruncakova è riuscita a domare la verve della giovanissima Linda Klimovicova (vincitrice dell’Archigen Cup 2023 e 2024 a Solarino), battendola al terzo set 26 64 64. Per Anderson match più semplice e veloce contro la connazionale Katrina Scott regolata 63 63 in 1.17 di gioco. Scott a Solarino ha comunque provato a mostrare i risultati delle prime apparizioni nei grandi tornei internazionali.

La finale del doppio Terranova Cup è stata decisa al tie break, tiratissimo, vinto dalla coppia polacca Falkwoska-Kubka sulla cinese Shou Feng in campo insieme all'olandese Stephanie Visscher 57 61 (11-9). Domenica 14 marzo l'ultimo atto della decima edizione dell'ITFW35 di Solarino. La finale del singolare Terranova Cup si giocherà alle ore 9:30 sul campo 3. L'ingresso allo Zaiera Tennis Facility è gratuito per tutti gli appassionati.

Visite: 129
0
16
Mar
0

L’Ortigia esce sconfitta da Brescia, contro un’avversaria forte e al termine di una partita difficile ma che, con un po’ di precisione e fortuna in più, avrebbe potuto conoscere un esito diverso.

Inviato il in Sport

b2ap3_thumbnail_Sport.jpg
 Il Brescia la vince ai due metri, dove in avvio è implacabile, mentre i biancovedi pagano qualche errore di troppo in avanti. L’inizio della gara è equilibrato, con Bitadze e il rigore di Balzarini che mantengono il punteggio in parità. Gli uomini di Bovo, però, man mano che passano i minuti, diventano spietati ai due metri, dove i biancoverdi soffrono l’azione dei centroboa avversari. Gianazza, Lazic e Renzuto portano i lombardi a +3. La squadra di Piccardo accusa il colpo, ma reagisce nel finale, ancora con Bitadze, in superiorità, ben servito da Cassia. Nel secondo tempo, l’Ortigia fallisce facilmente il gol del -1 e il Brescia ne approfitta andando sul 5-3 con Guerrato. Gli uomini di Piccardo sbattono spesso su Tesanovic, ma alla fine riescono a riportarsi sotto con Condemi, a uomo in più. Stesso copione dopo il nuovo allungo di Renzuto, con i biancoverdi che rimangono agganciati grazie a un bel gol di Ferrero, sempre in superiorità. A metà gara. Il Brescia conduce 6-4. Nella terza frazione, gli uomini di Piccardo crescono, chiudendosi bene in difesa e giocando con grande pazienza in avanti, dove Ferrero (rigore) e La Rosa trovano il pareggio. La partita diventa sempre più fisica e frenetica, con i lombardi che sfruttano due opportunità e si portano sull’8-6 con Alesiani e Dolce. Negli ultimi 8 minuti, regna ancora l’equilibrio: l’Ortigia, dopo il -1 di Cupido, ha molte occasioni per pareggiare, ma un po’ l’imprecisione, un po’ i riflessi di Tesanovic dicono no all’attacco biancoverde. Così Guerrato, dalla distanza, mette dentro il sigillo del 9-7 finale. Il Brescia consolida il terzo posto e allunga a +4 in classifica sui biancoverdi, che rimangono quarti in classifica, con due punti di vantaggio sul Telimar.

A fine gara, coach Stefano Piccardo analizza la prestazione della squadra: “È stata una partita inizialmente complicata, perché nel primo tempo abbiamo preso due gol e un rigore dai due metri e sono quelli che ci siamo portati dietro per tutta la gara. L’inizio è stato quello che ha determinato il risultato. Siamo anche riusciti a riprenderli sul 6-6, ma abbiamo speso troppe energie e loro ci hanno fatto gol immediatamente, nell’azione successiva, con Alesiani, quindi abbiamo preso l’altra rete. A quel punto, pur provandoci, non abbiamo avuto più la forza di riagguantarli. Abbiamo sbagliato un uomo in più, che abbiamo giocato male, ma devo anche dire che, secondo me, c’era un rigore sul palo su Condemi che avrebbe potuto cambiare completamente la partita. Ripeto, abbiamo perso ai due metri, con quei due gol e il rigore subiti nel primo tempo”.

Il tecnico biancoverde, dopo aver commentato anche gli errori commessi in alcuni momenti in fase offensiva, guarda avanti e pensa già al prossimo impegno in Euro Cup: “Abbiamo sbagliato conclusioni abbastanza semplici dal palo, sicuramente Tesanovic è stato bravo, ma anche noi abbiamo sbagliato e due o tre volte l’abbiamo colpito. Questi errori, uniti ai due gol presi al centro hanno determinato il risultato. Ad ogni modo, la squadra sta giocando, siamo venuti a Brescia e abbiamo perso di due reti, in una piscina dove solo in una circostanza in questi anni siamo rimasti in partita. Va bene così. Adesso lavoreremo in vista dello Spandau e delle prossime partite. Questo è un passaggio che ci può stare. Questa sconfitta ci deve dare forza”.

Nel dopo partita, parla anche Francesco Cassia, centrovasca dell’Ortigia: “È stato un match molto combattuto, a un certo punto loro avevano allungato e noi siamo stati bravi a rimanere attaccati, a giocarcela fino alla fine. Certo, poi ci sono stati dei dettagli che hanno fatto la differenza e, a questi livelli, in questo tipo di incontri, i dettagli contano. Ora dobbiamo cercare di analizzare la partita, vedere che cosa non è andato e riprendere ad allenarci e aggiustare queste piccole cose, perché alla fine stiamo parlando di piccolezze. Dobbiamo riprendere il cammino e per farlo dobbiamo pensare innanzitutto a sabato prossimo e a cercare di passare il turno di Euro Cup. Poi, per il campionato, ogni partita ormai è decisiva, quindi saranno tutti scontri diretti e ogni gara sarà una finale”.

Visite: 118
0
16
Mar
0

LE CHIESE DI SIRACUSA E CATANIA ANNUNCIANO L’ARRIVO DELLE SACRE SPOGLIE DI SANTA LUCIA IN SICILIA

Inviato il in Attualità

b2ap3_thumbnail_Attualit.jpg
Le sacre spoglie di Santa Lucia tornano in Sicilia. Il corpo della martire siracusana, che si trova custodito nel Santuario di Santa Lucia a Venezia, arriverà nell’Isola il prossimo 14 dicembre.

Una visita attesa, che arriva nell’Anno Luciano indetto dall’Arcivescovo di Siracusa, Mons. Francesco Lomanto, lo scorso 13 dicembre e che si concluderà proprio con l’arrivo del corpo.
Dalla traslazione del 1039 da Siracusa a Costantinopoli e poi nel 1204 a Venezia Lucia è tornata a Siracusa nel 2004 nella ricorrenza del XVII centenario del suo martirio grazie all’interessamento dell’Arcivescovo emerito di Siracusa Mons. Giuseppe Costanzo; la seconda volta, nel 2014, per l’impegno dell’Arcivescovo emerito di Siracusa Mons. Salvatore Pappalardo. A distanza di altri dieci anni l’Arcivescovo Lomanto ha chiesto che quest’anno dedicato alla martire siracusana fosse caratterizzato dall’arrivo delle sacre spoglie. Così che tutti i fedeli possano riabbracciare la loro patrona e concittadina.
L’Arcivescovo di Catania, Mons. Luigi Renna, in considerazione del grande culto di Santa Lucia nel Catanese e nel ricordo del pellegrinaggio di Lucia nella tomba della martire Agata, patrona della città etnea, ha chiesto che le sacre spoglie possano essere traslate anche nella diocesi catanese. Il Patriarca di Venezia, mons. Francesco Moraglia, ha acconsentito e la Santa Sede ha autorizzato la traslazione.
Il programma prevede che le spoglie di Santa Lucia saranno a Siracusa dal 14 al 26 dicembre. Poi saranno traslate in due cittadine che hanno come patrona la martire siracusana: il 26 nella chiesa di Carlentini, nel Siracusano, e il 27 arriveranno nella diocesi catanese a Belpasso. Infine il corpo sarà traslato nella Cattedrale di Catania dove resterà il 28 e il 29 dicembre. Giorno 30 le spoglie ripartiranno per Venezia.
“Desidero esprimere i sentimenti di gratitudine al Patriarca di Venezia Mons. Francesco Moraglia - ha detto l’Arcivescovo Francesco Lomanto -. La celebrazione di un anno dedicato a onorare la santità di Lucia e ad approfondirne il significato sempre attuale ci deve far prendere coscienza che l’era dei martiri e dei santi non si è mai chiusa. Ancora oggi la Chiesa respira della santità di Dio nella vita di chi ha il coraggio di vivere le beatitudini del Vangelo. Guardando a Lucia anche la nostra Chiesa può percorrere lo stesso sentiero di dialogo, di povertà, di accoglienza e di rispetto verso ogni uomo. Un cammino che ci vede insieme alla Chiesa di Catania, in comunione di fede e di pietà. Le due Chiese si incontrano per accogliere gli insegnamenti delle due sante vergini e martiri, ossia il senso profondo del loro cammino di fede per crescere nella santità di vita. Agata e Lucia attestano un rapporto sempre vivo di santità che realizzano nella loro apertura alla santità di Dio e riflettono nella ordinarietà della loro vita. La loro testimonianza cristiana contagia e sollecita tutti noi. A ciascuno è richiesto di compiere un cammino personale di fede, vero e profondo, per accogliere Dio, vivere con Lui e testimoniarlo di fronte alle sfide odierne e ai segni dei tempi”.
“Sono grato al fratello Arcivescovo Francesco di Siracusa, che ha voluto favorire anche per la Chiesa di Catania un incontro di preghiera e di fede con le reliquie di Santa Lucia - ha detto l’Arcivescovo Luigi Renna -: la Luce dello stesso martirio, di Agata e Lucia, che ha imporporato la terra di Sicilia nei primi secoli, si fa memoria viva perché si rinnovi il miracolo di una rigenerazione nella fede delle comunità e dei nostri territori. Un sentito grazie anche al Patriarca di Venezia, che con spirito fraterno ha accettato che le spoglie di Santa Lucia sostassero anche a Catania: è un dono che rinsalda vincoli di carità ed è testimonianza di fede. La presenza delle reliquie di Santa Lucia in terra di Sicilia saranno per le nostre Chiese occasione propizia per prepararci nel migliore dei modi al Giubileo imminente, con la preghiera anzitutto, come il Santo Padre ci sta chiedendo”.

Visite: 260
0
14
Mar
0

L’aumento dell’imposta di soggiorno, Noi albergatori Siracusa: «follia, incompetenza o cos’altro»

Inviato il in Attualità

b2ap3_thumbnail_Attualit.jpg
 Nuovo regolamento sull’imposta di soggiorno a Siracusa, Noi albergatori non ci sta. E dopo una riunione d’urgenza del direttivo dell’associazione, esprime all’unanimità tutto il proprio disappunto verso decisioni che rigetta «con la convinzione di chi ha dalla propria parte la forza dell’esperienza, la conoscenza del settore ed è protagonista nell’accrescere il numero dei viaggiatori».

Giuseppe Rosano, presidente di Noi albergatori Siracusa, spiega: «Ciò a cui siamo assolutamente contrari è anzitutto la scelta di far pagare una percentuale in base, non soltanto alla tariffa della camera, ma anche ai servizi aggiuntivi quali: piccola colazione, pasti, ecc. Una pura follia! Se così fosse, a conti fatti, andrebbe pressoché a raddoppiare il costo dell’imposta di soggiorno. Tant’è che questa scelta è stata adottata soltanto da pochi Comuni siciliani e limitatamente agli affitti brevi, non certo in riferimento agli alberghi dove, tra l’altro, verrebbero fuori cifre fatte di centesimi, difficili da gestire e che la maggior parte degli ospiti, con pacchetti già saldati, dovrebbe pagare in contanti con evidenti difficoltà».

Ma a non convincere Noi albergatori Siracusa pure la tassazione estesa non a 4 bensì a 7 pernottamenti consecutivi: «Altra follia! Una decisione, questa – chiarisce Rosano – che finirebbe per ridurre, anziché incrementare, il numero dei pernottamenti a Siracusa, a vantaggio di destinazioni più appetibili ed economiche. Davvero assurdo, dopo anni in cui Noi albergatori Siracusa ha tanto faticato per aumentare la permanenza media così cara proprio al sindaco Francesco Italia».

Perciò il presidente di Noi albergatori Siracusa chiede di mettere in pausa la delibera e propone un incontro urgente con l’amministrazione comunale «per un pronto ripensamento – ancora Rosano - di ciò che in maniera iniqua è stato deliberato e che non fa altro che “punire” i viaggiatori che scelgono di soggiornare nella nostra città. Senza considerare inoltre che lo sconsiderato aumento dell’imposta di soggiorno verte unicamente a fare cassa e a destinare i corrispettivi pagati dai turisti in capitoli di spesa che nulla hanno a che fare con il miglioramento dei servizi endemicamente carenti a Siracusa come la pulizia delle strade, la raccolta differenziata dei rifiuti, la carenza di parcheggi, una viabilità eternamente caotica per effetto dell’insufficienza dei mezzi di trasporto urbano. Come associazione reputiamo pertanto inaccettabile – lo disconosce anche il Legislatore nazionale - che si ricorra ai turisti per aggiustare il bilancio di esercizio e sostenere i costi di normale spesa per ogni Comune come, per citarne alcuni: 750 mila euro per spese per l’illuminazione pubblica, più altri 120 mila per finanziare l’illuminazione per le feste di Santa Lucia e San Sebastiano (celebrazioni che non attraggono turisti); 400 mila per (l’inesistenza) del personale della Polizia municipale; 350 mila per finanziare la (scarsità) del trasporto pubblico urbano. Potremmo continuare all’infinito a citare l’arbitraria vessazione ai turisti che vengono a soggiornare in una città agli ultimi posti per vivibilità e qualità della vita. Per recuperare un minimo di decenza – conclude Rosano - aspettiamo fiduciosi che il Comune riesamini l’intero apparato del regolamento e del corrispettivo dell’imposta di soggiorno a carico dei viaggiatori».

Visite: 117
0
14
Mar
0

Palazzo Impellizzeri sede universitaria e due nuovi corsi di laurea, cresce a Siracusa l’offerta formativa di qualità

Inviato il in Attualità

b2ap3_thumbnail_Attualit.jpg

 «Siracusa sempre più città universitaria»: una frase dell’intervento del rettore dell'ateneo di Catania, Francesco Priolo, è diventato il claim di una giornata speciale per Siracusa e per il suo rilancio culturale. Oggi, infatti, è stata riconsegnata alla città la sede universitaria dello storico Palazzo Impellizzeri, finito di restaurare e che presto sarà completato con gli arredi, e sono stati presentati due nuovi corsi di laurea frutto della collaborazione con l’università di Catania: uno in Infermieristica e uno in Progettazione e gestione del turismo culturale, che prenderanno il via a partire dall’anno accademico 2024-25.
La mattinata è iniziata con un sopralluogo nella villa di via Necropoli Grotticelle che l’infermiera Christiane Reimann donò al comune di Siracusa e che, nel rispetto delle volontà testamentarie, ospiterà appunto, il corso di Infermieristica. Poi il trasferimento a Palazzo Impellizzeri per una conferenza stampa che è servita anche a fare il punto sull’offerta universitaria in città, alla quale, oltre al rettore, hanno partecipato il sindaco, Francesco Italia, l’assessore alla Cultura e all’Università del Comune, Fabio Granata, il commissario straordinario dell’Asp di Siracusa, Alessandro Caltagirone, la direttrice del dipartimento di Scienze Mediche, Chirurgiche e Tecnologie Avanzate, Antonella Agodi. e la direttrice del dipartimento di Scienze umanistiche Marina Paino.
«Da oggi Siracusa è ancor di più città universitaria – ha detto il rettore Priolo –, il terzo polo consolidato di quel Siciliae Studium Generale che ambisce ad essere nuovamente, come alle sue origini, l’università di Catania. Dal giugno 2020, quando abbiamo sottoscritto l’accordo con il comune di Siracusa, abbiamo investito oltre dieci milioni sulle strutture edilizie e potenziato l’offerta formativa. Stiamo ristrutturando la caserma Abela, che ospita i corsi di Architettura, stiamo per consegnare Palazzo Impellizzeri ristrutturato, e abbiamo già restituito Palazzo Chiaramonte dove ha ripreso pienamente le attività la prestigiosa Scuola di Archeologia. Adesso, grazie al protocollo di intesa con l’Asp e a una rinnovata collaborazione con il Comune – ha concluso il rettore Priolo – faremo partire un corso di laurea in Infermieristica con cento posti disponibili e presto partirà anche un corso in Gestione del turismo culturale. È il segno concreto che l’università di Catania a Siracusa vuole restare e vuole crescere».
«Già nel 2018 – ha affermato il sindaco Italia – dissi che avrei voluto un rapporto più forte con l’università di Catania e adesso lo stiamo dimostrando con i fatti, con investimenti nell’edilizia e con l’avvio di altri due corsi di laurea che, e penso soprattutto a Infermieristica, metteranno nel mercato del lavoro professioni di cui il territorio ha grande bisogno. Trovo inoltre straordinaria la collaborazione con l’Asp. Trasformando in realtà il sogno di Christiane Reimann, abbiamo chiuso il cerchio di questo bell’esempio di vita e amministrativa e di collaborazione tra le istituzioni. Oggi possiamo guardare negli occhi i giovani dicendogli di cominciare a fidarsi un po’ più di noi politici perché sappiamo mantenere le promesse. Un giorno di gioia che sono felice di condividere con tutti voi».
«L’avvio del corso di laurea è un evento formativo importante - ha detto il commissario straordinario dell’Asp Caltagirone – ed è un evento storico che interviene sulla attuale carenza di infermieri e anticipa una possibile crisi nella categoria nell’immediato futuro, considerato che l’età media a livello nazionale è di 58 anni. Nel territorio siracusano il fabbisogno di personale infermieristico cresce per colmare anche i tanti nuovi servizi sanitari (grazie ai fondi del PNRR, dalle Centrali operative territoriali che partiranno il 31 marzo) le Case di Comunità e gli Ospedali di Comunità, ponendo le condizioni per offrire ulteriori possibilità di cura con una sanità più vicina ai pazienti. Il protocollo d’intesa che abbiamo firmato giovedì scorso con il magnifico rettore ha creato le condizioni per la formazione dei primi cento professionisti
dell’area infermieristica per il prossimo triennio e di tanti altri in futuro. Sono felice per questa iniziativa che, sono convinto, andrà incontro alle esigenze di questa comunità e della sanità locale».
«Grazie allo sforzo e al progetto che sin dal 2020 – ha detto l’assessore Granata – portiamo avanti con il rettore Priolo e con tutta l’università di Catania, la città si riappropria di uno spazio culturale importante come Palazzo Impellizzeri. Un risultato al quale l'ateneo ha contribuito in maniera determinante e al quale si aggiungono due nuovi corsi di laurea che aumenteranno il numero degli studenti in città. Insomma, gradualmente Siracusa, grazie anche alla presenza di Architettura e della Scuola speciale di archeologia, si sta avvicinando a standard universitari consoni. L’università non solo un fatto economico e occupazionale, è un fatto vitale per la città che così torna a essere vissuta dai giovani e questo significa vivacità e circolazione idee e cultura».
Numerosa la presenza dell'università di Catania alla conferenza stampa, con il direttore generale Corrado Spinella, il presidente della Struttura didattica speciale Fausto Carmelo Nigrelli, il presidente del corso di laurea in Infermieristica Antonio Biondi, il direttore del dipartimento di Ingegneria civile e architettura Matteo Ignaccolo, il delegato del rettore alla Didattica Alberto Fichera.
Antonella Agodi, presentando il corso di laurea in Infermieristica, ha sottolineato che sono stati tenuti in conto «i bisogni di salute e assistenziali espressi dal territorio. La professione infermieristica è un po' l’anello di congiunzione con tutte le discipline mediche e chirurgiche, per questo oltre alla formazione in aula andranno svolte attività formative nei luoghi di cura e di prevenzione in accordo con l’Asp e in coordinamento con la sede di Catania. L’obiettivo è quello di avere un offerta sempre più ampia e ricca».
Un accenno, in vista di approfondimenti futuri è stato fatto da Marina Paino, al corso in Gestione del turismo culturale. «Sfruttiamo, ha detto, questo momento di potenziamento della sede siracusana che, siamo certi, potrà avere un forte richiamo anche per molti giovani indecisi sulla scelta universitaria, con caratteristiche fortemente professionalizzanti ».
In coerenza con il Piano Strategico dell’Università di Catania 2022-26, il nuovo corso di laurea triennale a numero programmato in Infermieristica accoglierà 100 studenti l’anno e ambisce a soddisfare le richieste legate alla salute dei residenti nel territorio, così come espresse da più parti, ampliando in maniera vantaggiosa l’offerta formativa nel capoluogo siracusano. Nel corso degli anni sono state perciò condotte interlocuzioni con l’Asp, concretizzatesi con un Accordo attuativo, in applicazione del Protocollo d’Intesa tra la Regione siciliana e l’Ateneo catanese, anche per ovviare – in prospettiva – al problema del sottodimensionamento del personale infermieristico attualmente in servizio. Il corso quindi viene incontro alle concrete esigenze economiche, culturali, sociali e di salute del territorio circostante. L’Asp, secondo il Piano della Performance Triennio 2022-2024, deve infatti rispondere ai bisogni di salute di un bacino di utenza costituito da circa 400.000 abitanti, distribuiti su un territorio di 2.190 km2 che comprende 21 Comuni, divisi in 4 distretti sanitari. Il 60% dell’attività è rappresentata dall’assistenza ospedaliera, mentre il 10% da quella territoriale.
Le attività formative di Infermieristica a Siracusa si terranno prevalentemente a Villa Reimann, struttura messa a disposizione dal Comune di Siracusa e dotata di un auditorium da un centinaio di posti per lo svolgimento delle lezioni e altre attività in spazi appropriati da destinare allo studio e le attività amministrative, e di un’ampia area verde con parco. Sono previste più esperienze di tirocinio nei contesti in cui lo studente può sperimentare le conoscenze e le tecniche apprese, con graduale assunzione di autonomia e responsabilità.

Visite: 413
0
14
Mar
0

III giornata operazione “Stazioni Sicure” in Sicilia

Inviato il in Cronaca

b2ap3_thumbnail_Cronaca.jpg


881 persone controllate, 213 bagagli ispezionati, 5 sanzioni elevate, 71 agenti impegnati in 34 scali ferroviari della Sicilia: questi sono i risultati conseguiti dal Compartimento Polizia Ferroviaria per la Sicilia durante la terza giornata dell’anno dedicata a “Stazioni Sicure”, organizzata a livello nazionale dal Servizio Polizia Ferroviaria, nella giornata del 13 marzo 2024, al fine di incrementare il livello di sicurezza in ambito ferroviario e contrastare le attività illecite.
I controlli nelle stazioni centrali delle principali città della regione sono stati eseguiti unitamente ad unità cinofile antidroga ed antiesplosivo della Questura di Palermo e Catania e della Guardia di Finanza di Messina. La Centrale Operativa Compartimentale della Polfer della Sicilia, ha coordinato le pattuglie sul territorio di competenza, equipaggiate con metal detector e smartphone di ultimissima generazione per velocizzare le attività, dislocandole verso le aree più sensibili e maggiormente trafficate. Le verifiche sono state estese anche ai treni ed al deposito bagagli della stazione di Palermo Centrale dove sono state verificate tutte le valigie depositate.
A Messina l’unità cinofila Ghimly della Guardia di Finanza ha segnalato un giovane che è stato trovato in possesso di circa 1 gr. di cannabinoidi per cui gli agenti della Polfer lo hanno sanzionato amministrativamente e segnalato all’Autorità competente.
Una bustina contenente sostanza stupefacente è stata sequestrata invece dagli agenti della Polfer di Palermo dopo averla rinvenuta nell’area del terminal bus della stazione centrale. L’involucro era a terra, presumibilmente gettato volontariamente dal possessore, al momento ignoto, alla vista del cane antidroga.
A Catania, invece, gli agenti hanno elevato 4 sanzioni ai sensi del regolamento di Polizia Ferroviaria a tre soggetti senza titolo di viaggio ed una valida giustificazione trovandosi in ambiente ferroviario, per uno dei quali, un noto pregiudicato italiano, è stato emesso anche un ordine di allontanamento dall’area ferroviaria.

Visite: 173
0
14
Mar
0

Acqua da bere gratis per i detenuti, a Cavadonna il primo impianto in Italia Inaugurata la nona “casetta” della Siam: in 21 mesi erogati 5 milioni di litri

Inviato il in Attualità

b2ap3_thumbnail_Attualit.jpg

I detenuti della casa circondariale di Siracusa sono gli unici in Italia ad avere gratuitamente l’acqua da bere. Da stamattina, infatti, è pienamente in funzione la casetta dell’acqua collocata all’interno della struttura, novità che risponde a un’esigenza rappresentata al sindaco Francesco Italia e all’assessora alle Politiche sociali, Barbara Ruvioli, dal Garante delle persone private della libertà, Giovanni Villari, e dal direttore della casa circondariale, Aldo Tiralongo.
L’impianto, in tutto uguale agli altri 8 collocati in città, è stato realizzato dalla Siam, che stamattina all'inaugurazione era rappresentata dall’amministratore delegato Paolo Mazzara e da Giuseppe Marotta. Presenti anche il Garante dei detenuti per la Sicilia, Santi Consolo, e il direttore generale dell’Asp 8, Alessandro Caltagirone.
«Nell’ambito delle nostre possibilità, che in materia di carceri non sono tantissime, cerchiamo sempre – ha affermato il sindaco Italia – di farci trovare pronti quando si tratta di andare incontro alle esigenze dei detenuti. Siracusa è stata la prima città in Sicilia ad avere istituito il Garante della persone private della libertà, figura che ancora oggi è presente solo a Palermo, così com’è da sottolineare che l’inaugurazione di oggi e l’approdo di una bella collaborazione tra diversi soggetti pubblici e privati e per la quale ringrazio l’assessore Ruvioli, la direzione del carcere e la Siam. La riabilitazione sociale passa anche dalla riconoscibilità delle istituzioni che si prendono cura dei detenuti in quanto persone che vanno accompagnate e non emarginate per gli errori commessi. Il gesto di oggi, tutt’altro che piccolo, va in questo senso ma – conclude il sindaco Italia – voglio ricordare anche la sartoria del progetto “Le tele di Aracne” con la quale ci siamo spinti oltre, preoccupandoci di offrire un’opportunità di lavoro dopo il carcere».
L'impianto di Cavadonna, il nono realizzato dalla Siam nel territorio siracusano, fornirà acqua potabile per circa 700 persone, che ne potranno usufruire gratuitamente e senza alcun costo per l’amministrazione comunale. Tutti gli aspetti tecnici e gestionali sono contenuti in un protocollo d’intesa che è stato sottoscritto stamattina da Comune, direzione della casa circondariale e Siam nelle persone di Italia, Tiralongo e Mazzara.
«Un impianto apparentemente semplice come una cassetta dell’acqua – ha detto l’assessora Ruvioli – diventa, all’interno di una struttura carceraria, una risorsa fondamentale per ridurre i disagi dei detenuti. Poter disporre liberamente di acqua potabile controllata, oltre a soddisfare un diritto riconosciuto a ogni persona, è un vantaggio per la salute poiché aiuta a evitare conseguenze cui si può andare incontro quando si è costretti a vivere in luoghi chiusi, ed è una mano d’aiuto all’ambiente perché sarà notevolmente ridotto l’utilizzo della plastica. Le sollecitazioni ricevute dal Garante dei detenuti e dal direttore del carcere ci hanno convinto della bontà della richiesta e ringrazio la Siam per averci aiutato a realizzarla».
Le casette dell’acqua, previste nel contratto di gestione tra il Comune e la Siam, fanno registrare un crescente gradimento da parte dei siracusani. Da quando sono entrate in funzione le prime, nel giugno del 2022, sono stati erogati in tutto quasi 4 milioni 900 mila litri di acqua tra naturale, frizzante e fredda. Considerando un prezzo medio dell’acqua di 15 centesimi al litro, si calcola un risparmio complessivo per le famiglie di 728 mila 657 euro; notevole, poi, l’impatto sull’ambiente poiché è stato evitato l’equivalente utilizzo di 3 milioni 328.555 bottiglie di plastica da un litro e mezzo, pari a 129,54 tonnellate.
«Una maniera – ha commentato il sindaco Italia – per offrire un servizio in modo sostenibile per l’ambiente e, come nel caso dell’impianto inaugurato oggi, per rispondere a una forte e specifica esigenza sociale».

Visite: 106
0
14
Mar
0

Politiche giovanili, sabato a Siracusa un incontro degli amministratori siciliani di Anci

Inviato il in Attualità

 b2ap3_thumbnail_Attualit.jpg
Siracusa ospiterà il primo appuntamento della neo costituita Commissione delle politiche giovanili di Anci Sicilia, l'associazione che raccoglie tutti i comuni della regione. Lo fa con un incontro informativo voluto dall’assessore comunale Giancarlo Pavano e che è dedicato a “Trasversalità delle politiche giovanili e servizio civile”. L’evento si terrà alle 10 di sabato prossimo (16 marzo) all’Urban Center di via Nino Bixio 1 ed è stato organizzato con la collaborazione di Anci Sicilia, Anci giovani, Siracusa Città Educativa e Servizio civile nazionale.
I lavori saranno aperti dai saluti del sindaco Francesco Italia e dell’ex ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina. Seguiranno gli interventi di: Paolo Amenta, presidente dell’Anci e sindaco di Canicattini Bagni; Delia Ginardi, segretario generale del Comitato interministeriale diritti umani; Giancarlo Bellina, vice presidente di Confindustria Siracusa. A relazionare saranno, invece tre assessori comunali alle Politiche giovanili: Giancarlo Pavano di Siracusa, Liana Cannata di Messina e Simone Digrandi di Ragusa, che è anche il presidente della Commissione regionale di Anci.
Il nuovo organismo dell'Associazione dei comuni è stato costituito per la prima volta una settimana fa e uno degli artefici principali di questa novità è stato proprio l’assessore Pavano, convinto che le scelte politiche in favore dei giovani, anche per spingerli a non lasciare le proprie città, possono risultare vincenti se sono il frutto di un ampio confronto di idee e di un approccio interdisciplinare. Un punto di partenza che ha trovato il favore del presidente dell’Anci Amenta e che ha portato alla nascita della Commissione.
«Ci auguriamo – afferma l’assessore Pavano – di riuscire nell'obiettivo di far diventare strutturali gli interventi finanziari a sostegno delle politiche giovanili cosi che tutti i comuni possano istituire appositi capitoli di bilancio per programmare interventi organici e duraturi nel tempo».
Per l’incontro di sabato è già confermata la presenza di un centinaio di amministratori di enti locali siciliani, in gran parte impegnati in attività rivolte ai giovani.

Visite: 112
0
14
Mar
0

SIRACUSA – CONTROLLO DEL TERRITORIO – LA POLIZIA DI STATO DENUNCIA DUE PERSONE RISPETTIVAMENTE PER PORTO ILLEGALE DI UN COLTELLO E PER AVER TENTATO LA TRUFFA DELLO SPECCHIETTO

Inviato il in Cronaca

b2ap3_thumbnail_Cronaca.jpg

Nella nottata decorsa, agenti delle Volanti, in servizio di controllo del territorio, nel corso di un posto di controllo operato in Via Santi Amato, hanno fermato ed identificato un uomo di 30 anni, già conosciuto alle forze di polizia, e lo hanno trovato in possesso di un coltello.
Per tale ragione, il trentenne, al termine delle incombenze di legge, è stato denunciato.

Inoltre, nel pomeriggio di ieri, agenti delle Volanti hanno denunciato un giovane di 21 anni, residente a Città Giardino, per il reato di tentata truffa.
Il ventunenne è stato sorpreso, in Via Servi di Maria, dagli uomini di un equipaggio delle Volanti mentre cercava di truffare una donna con il famigerato trucco dello specchietto.
In questa occasione, il truffatore ha visto fallire i suoi piani anche grazie al tempestivo intervento di una terza persona che, passando dal luogo ove si stava perpetrando il reato, ha intuito che la donna potesse essere vittima di un raggiro e, memore della continua campagna informativa che la Questura di Siracusa da tempo sta conducendo per sensibilizzare i cittadini su questo tipo di reati, è intervenuta ed ha chiamato la Polizia.

Visite: 167
0
13
Mar
0

Maria Daria Sturniolo è la presidente regionale di Estetica di Confartigianato “Lavorare in sinergia per promuovere competenze e professionalità”

Inviato il in Attualità

b2ap3_thumbnail_Attualit.jpg

Maria Daria Sturniolo è la presidente regionale della categoria Estetica di Confartigianato Sicilia. È stata eletta dal direttivo, per rappresentare un settore che, soprattutto dalla pandemia in poi, si è rivelato sempre più attivo e produttivo nella nostra regione. Maria Daria Sturniolo, già presidente delle estetiste in Confartigianato Messina, si è presentata con un programma ricco e ambizioso per promuovere il settore. Sarà affiancata da due vice presidenti, Maria Di Venti (già presidente Estetica a Confartigianato Enna) e Maria Petralia (già presidente Estetica a Confartigianato Catania).

“Dobbiamo dare rappresentanza e voce alle istanze dell’intero settore – ha detto la Sturniolo dopo l’elezione – che ha bisogno d’essere riconosciuto per le sue specifiche peculiarità professionali. Abbiamo l’opportunità di dare visibilità alle nostre aziende nel mercato, così come ho già sperimentato impegnandomi sul territorio di Messina, per aiutare i nostri artigiani a realizzare i propri sogni ed esprimere creatività, valori e competenze. Occorre anche proporre nuove figure professionali da inserire nel contesto sanitario, e siglare protocolli d'intesa con enti professionali regionali che possano abilitare e riconoscere i titoli conseguiti. Di non minore importanza, la necessità di far conoscere a tutti i nostri associati il valore della bilateralità e le opportunità di welfare che abbiamo attraverso l’Ebas”.

“Confartigianato Sicilia si sta impegnando in una operazione di rilancio delle categorie – ha sottolineato Daniele La Porta, presidente regionale della federazione –, che sono il fulcro centrale del sistema imprese di Confartigianato. Non può esserci sviluppo senza che gli artigiani trovino modi per mettersi insieme. E nelle categorie si mette a frutto questa modalità aggregativa per essere protagonisti della sostenibilità ambientale, economica e sociale che è alla base della crescita della nostra economia. Auguriamo buon lavoro a Maria Daria Sturniolo e a tutta la sua squadra”.

Visite: 138
0
13
Mar
0

I POETI ARRIVANO A LIBRINO (CATANIA) CON IL PROGETTO “IL SOGNO DEL SOGNARE”

Inviato il in Cultura

b2ap3_thumbnail_Cultura.jpg

Il mecenate Antonio Presti: “Il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni”

«Non c’è futuro senza sogno del futuro»: da questa visione nasce il nuovo progetto del mecenate Antonio Presti, che il 18, il 19 ed il 20 marzo ospiterà a Librino (Catania) alcuni poeti di fama nazionale, per un incontro con i cittadini di oggi e di domani – gli alunni delle scuole - volto a «educare al pensiero, alla fantasia, al distaccamento dalla realtà, con l’obiettivo di guardare al futuro con energia rinnovata, trasformando fantasia, creatività e immaginazione in desideri e aspirazioni». “Il Sogno del Sognare” è l’iniziativa della Fondazione Fiumara d’Arte, che vuole tracciare un percorso guidato al sogno, accompagnando i ragazzi fuori dalla realtà con la dirompente forza della parola, spingendoli così a vedere le cose da un punto di vista “altro”, «per ritrovare la libertà del sognare: un gesto sovversivo, rispetto al “qui e ora” di merci e di consumi; progettuale forza d’urto, che opera una metamorfosi del desiderio, bucando il muro della rassegnazione all’esistente, aprendo la vita all’altra faccia del possibile. E non c’è futuro senza il sogno del futuro. Perciò il sogno abita il margine: i migranti, le periferie, i bambini, gli artisti, i poeti», così Maria Attanasio, una delle protagoniste del progetto voluto dal maestro Presti.

Un viaggio che inizia ancora una volta nelle scuole di Librino - negli istituti Brancati, Dusmet, Campanella-Sturzo, Rita Atria, Musco, Pestalozzi e San Giorgio - avvicinando così un quartiere emarginato e complesso ai versi di 18 poeti, tra grandi veterani e voci emergenti della poesia siciliana. «Sarà una grande occasione per fare incontrare gli alunni di ogni età con i poeti e la poesia. Attorno al tema del sogno, i ragazzi sperimenteranno l'uso della parola come strumento di libertà, leggeranno in classe, ascolteranno nei reading, creeranno i loro versi, vivranno l'esperienza del testo poetico non come oggetto di studio, ma come gioia e creatività», sottolinea Mauro Mangano, dirigente scolastico dell’I.O.S. Musco.

“La speranza è un sogno ad occhi aperti”, sosteneva Aristotele: questo travolgente fiume di progetti da realizzare, di idee da concretizzare, di propositi da perseguire, sfocerà successivamente nel centro di Catania, nei licei “Spedalieri” e “Boggio Lera”. I rispettivi dirigenti scolastici, Vincenza Giraldo e Valeria Pappalardo, hanno accolto la proposta a braccia aperte: «La scuola non può non essere attenta e protagonista quando si parla di poesia ed in particolare, come in questa edizione, di “sogno”, di “utopia”. La necessità di andare oltre la contemporaneità, il proprio vissuto, la propria routine, per immaginare e sognare realtà altre, è una delle finalità fondamentali della scuola. Noi educhiamo alla bellezza, alla trasversalità delle discipline, all’idea che dalla conoscenza possa nascere la consapevolezza e forse anche la felicità».

 

DUE INCONTRI APERTI AL PUBBLICO ALLA MONDADORI E ALLA FELTRINELLI

Il viaggio proseguirà poi nel pomeriggio, con due incontri aperti al pubblico, sempre a Catania: il 18 Marzo, alle 17:30, nella libreria Mondadori (Piazza Roma 18), Maria Attanasio e Gianmario Villalta delizieranno il pubblico con i loro versi; il 19 Marzo, sempre alle 17:30, nella libreria Feltrinelli (Via Etnea 283), toccherà invece a Davide Rondoni e Cettina Caliò. Un’occasione aperta a tutti per riscoprire il valore della parola e la potenza del significato: «I locali che ospiteranno gli incontri pomeridiani con i poeti diventeranno spazi aperti alla città. Catania è quindi invitata ad ascoltare la voce dei poeti che ha tanto da dare a questo tempo di centri esplosi e di algoritmi disumanizzanti», hanno dichiarato i dirigenti delle librerie.

 

CENE SOCIALI AGLI ISTITUI MUSCO E BRANCATI DI LIBRINO

A fine giornata – il 18 e 19 marzo - il viaggio dei poeti ritornerà al punto di partenza, proprio a Librino, dove incontreranno le famiglie degli studenti grazie alle cene sociali nelle sedi dell’I.C. Brancati e dell’I.O.S. Musco. L’occasione per tutto il quartiere di riunirsi in un cenacolo fatto di versi e buon cibo, grazie al pensiero dei poeti partecipanti - Davide Rondoni, Gian Mario Villalta, Maria Attanasio, Cettina Caliò, Pietro Russo, Giuseppe Condorelli, Biagio Guarrera, Paolo Lisi, Enzo Cannizzo, Erica Donzella, Giulio Di Dio, Angelo Santangelo, Grazia Calanna, Dario Matteo Gargano, Fabrizio Ferreri, Pietro Cagni, Raffaele Gueli, Gabriella Grasso – consentirà a Librino di diventare principio e fine del “Sogno del Sognare”, accogliendo a braccia aperte la Poesia per aprire gli occhi sul mondo, conoscendo se stessi e gli altri, senza finzione e senza schermi. «Questo evento è prima di tutto una festa. Una festa di Librino, a Librino, per Librino. La poesia vi partecipa come invitata, e il suo regalo è una visione del sogno e del sognare che si “fa” con le parole. Il fare della poesia è un’azione concreta e sociale: scegliere le parole giuste, come sanno fare i poeti, vuol dire porre le basi per il cambiamento, costruire uno spazio comune senza centri e periferie dove nessuno è

escluso», conclude Pietro Russo, poeta e responsabile del progetto.

Visite: 165
0
13
Mar
0

LENTINI – DENUNCIATO UN UOMO PER RICETTAZIONE – SEQUESTRATI 250 CHILOGRAMMI DI ARANCE CHE SARANNO DEVOLUTE IN BENEFICENZA

Inviato il in Cronaca

b2ap3_thumbnail_Cronaca.jpg

Agenti del Commissariato di P.S. di Lentini hanno denunciato un uomo di 52 anni per il reato di ricettazione.
In specie, nel corso del servizio di controllo del territorio, i poliziotti lentinesi fermavano un uomo alla guida di un’autovettura nella strada provinciale 69 nei pressi di contrada Dagala.
Ad un’attenta verifica, gli agenti rinvenivano all’interno del veicolo 11 sacchi contenenti 250 chilogrammi di arance di cui l’uomo non sapeva giustificare la provenienza.
Le arance, probabile provento di furto, sono state sequestrate e saranno devolute in beneficenza ad un Ente caritatevole della zona.
L’uomo è stato denunciato per il reato di ricettazione.

Visite: 289
0
12
Mar
0

Vincenza Scala eletta presidente regionale dei panificatori di Confartigianato Sicilia Tra gli obiettivi, la creazione di un percorso di qualità del pane artigianale

Inviato il in Attualità

b2ap3_thumbnail_Attualit.jpg
Vincenza Scala è la presidente dei panificatori di Confartigianato Sicilia. È stata eletta dal direttivo della categoria, per rappresentare a pieno titolo le necessità di un settore molto importante nel sistema produttivo dell’isola. Sburocratizzazione, sostegno alle imprese e riduzione del costo delle bollette sono solo alcune delle azioni necessarie e per le quali Vincenza Scala, già presidente dei panificatori a Confartigianato Palermo, è chiamata adesso a confrontarsi con tutti i territori di Confartigianato della regione.

“Dobbiamo lavorare tutti insieme per la tutela delle nostre imprese. Forte dell’esperienza nell’associazione di Palermo – ha detto la neo presidente regionale – sono certa che le carte vincenti per fare bene siano il confronto e il dialogo costante con tutti i colleghi della Sicilia. Ogni territorio ha le proprie esigenze ma ci sono delle difficoltà che accomunano il settore, come il caro-farina, con il prezzo del grano che ha registrato un aumento del 20% rispetto allo scorso anno, oltre al caro energia che da anni ormai ha messo in ginocchio le imprese del settore. Occorrerebbe pensare inoltre a un iter formativo per abilitare i futuri panificatori”.

Importante per gli artigiani anche la creazione di un percorso riconosciuto di qualità del pane locale, non più rinviabile con l’avvento della farina di insetti. Dal 24 gennaio 2023, infatti, l'Unione Europea ha dato il via libera all'utilizzo di questa farina come ingrediente alimentare ma potrebbe rivelarsi dannosa per i panificatori siciliani, che temono un impatto negativo sulla loro già precaria situazione.

“C’è tanto lavoro da fare per tutelare gli artigiani di questa categoria – ha commentato Daniele La Porta, presidente di Confartigianato Sicilia –, dal supporto a tutti gli associati del settore sul fronte degli aggiornamenti normativi ai rapporti con la grande distribuzione, senza dimenticare le difficoltà di queste piccole aziende, già alle prese con il caro energia e il rincaro del grano. Auguriamo buon lavoro a Vincenza Scala e siamo certi che insieme ai suoi colleghi siciliani possa affrontare le sfide per conto della categoria. La sua elezione si inserisce in un momento in cui è alta l’attenzione al mondo dell’alimentazione e testimonianza ne è il contratto di secondo livello che abbiamo firmato lo scorso mese e nel cui iter Confartigianato ha avuto un ruolo trainante”.

Visite: 124
0
12
Mar
0

Corso di laurea in Infermieristica, giovedì presentazione e inaugurazione della sede universitaria di Palazzo Impellizzeri

Inviato il in Attualità

b2ap3_thumbnail_Attualit.jpg
Il Comune di Siracusa e l’Università di Catania saranno impegnati giovedì prossimo (14 marzo), alle 11,30, in un doppio evento nel corso del quale il sindaco Francesco Italia e il rettore Francesco Priolo inaugureranno la restaurata sede universitaria di Palazzo Impellizzeri (in via Maestranza 99) e presenteranno alla stampa il nuovo corso di laurea in Infermieristica, che avrà sede a Siracusa dall’anno accademico 2024-25.
Saranno presenti all’incontro: l’assessore alla Cultura e all’Università del Comune Fabio Granata, il commissario straordinario dell’Asp di Siracusa Alessandro Caltagirone, il direttore generale dell’Università di Catania Corrado Spinella, il presidente della Struttura didattica speciale Fausto Carmelo Nigrelli, la direttrice del dipartimento di Scienze Mediche, Chirurgiche e Tecnologie Avanzate “G.F. Ingrassia” (a cui farà capo il corso di laurea) Antonella Agodi, il presidente del corso di laurea Antonio Biondi.
Saranno inoltre presenti: la direttrice del dipartimento di Scienze umanistiche Marina Paino, a cui afferiscono il corso di laurea in Promozione del patrimonio culturale e la Scuola di specializzazione in Beni archeologici (unica struttura di formazione accademica di terzo livello in Sicilia che ha da poco celebrato il secolo di vita) rappresentata dal direttore Daniele Malfitana; il direttore del dipartimento di Ingegneria civile e architettura Matteo Ignaccolo; il delegato del rettore alla Didattica Alberto Fichera.
Durante la conferenza stampa, infatti, sarà presentata anche l’offerta formativa per Siracusa dell’Università di Catania.
Il corso di laurea in Infermieristica accoglierà al primo anno 100 studenti ed è parte della programmazione universitaria nazionale. Inserito nel Piano Strategico dell’ateneo catanese 2022-26, esso ambisce negli anni a soddisfare la domanda di infermieri del territorio provinciale.

Visite: 298
0
12
Mar
0

Siracusa: Refezione scolastica, dichiarazione dell’assessore Teresella Celesti

Inviato il in Attualità

b2ap3_thumbnail_Attualit.jpg
Sul servizio di refezione negli istituti comprensivi, l’assessore alle Politiche scolastiche,
Teresella Celesti, ha rilasciato la seguente dichiarazione.
In riferimento alla notizia sul posizionamento di Siracusa in fondo a "graduatorie" per il servizio mensa occorre rappresentare il senso della notizia.
Il rapporto di Save the Children sullo stato del servizio mensa, pubblicato il 30 novembre, quindi con riferimento agli anni precedenti, non svela alcun segreto e non aggiunge nulla di nuovo. Il ritardo del Sud sull'istituzione di classi a tempo pieno ha radici antiche, culturali e in nessun caso ascrivibili alle amministrazioni locali. Nel merito, proprio questa l’amministrazione comunale di Siracusa, in risposta alle modificate esigenze sociali, al fine di favorire il lavoro dei genitori, ha autorizzato negli ultimi anni classi di scuola primaria a tempo pieno. Certo, oltre cinquanta anni di ritardo sulla legge istitutiva del tempo pieno, che è del 1971, andranno colmati.
Intanto, però, rileviamo che, dall’1 settembre scorso, i numeri sono stati quasi raddoppiati. Attualmente i pasti vengono vengono fruiti da una media giornaliera di 1.600 alunni, a fronte dei 900 dell'anno precedente. Segno questo di un'inversione culturale. Inoltre va tenuto presente che, per legge, il tempo pieno può essere istituito solo dalle classi prime e che occorrono pure le determinazioni del Ministero dell'Istruzione, che autorizza gli organici, e la rivisitazione degli spazi nelle scuole.
Proprio per favorire un servizio mensa a misura delle esigenze dei bambini, il 7 marzo ho riunito i dirigenti scolastici, il dirigente comunale di settore, i docenti, i medici dell'Asp del servizio Dietologia, i referenti mensa delle scuole, i genitori e, insieme ai rappresentanti di "Grande Ristorazione", ho potuto rilevare la soddisfazione per il servizio. Insieme si è concertato di apportare alcune modifiche al menù di primavera.
Costruire un efficace rapporto di collaborazione con i cittadini è obiettivo primario di questa Amministrazione che, nei luoghi opportuni e con azioni correnti e legittimate, ascolta e compone.
Il resto è chiacchiera.

Visite: 145
0
Vai all'inizio della pagina