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Attualità

25
Mar
0

Siracusa: Al via il servizio di diserbo e pulizia delle piste ciclabili

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Nell’ambito di servizi del settore Verde pubblico, la Tekra è incaricata della pulizia delle piste ciclabili. L’attività è iniziata sabato scorso e si concluderà in una settimana ma non sarà occasionale perché l’obiettivo per l’immediato futuro è di effettuarla con cadenza periodica. Ne dà notizia l’assessore Salvo Cavarra che, oltre a verde pubblico, si occupa anche dell’igiene urbana, del cimitero e dei servizi cimiteriali.
L’intervento consiste nel diserbo, nello spazzamento meccanizzato e nel lavaggio della piste. La pulizia è iniziata dalla Pista Sistema e riguarda: viale Scala Greca, le vie Piazza Armerina, Lino Romano, Vittorio Guardo, Ozanam, Mascalucia, Sant’Orsola, viale dei Comuni, via Catalabiano, viale Santa Panagia e via Caduti di Nassirya. Gli operai interverranno anche sulla pista Gelone Sud e cioè in via Ierone I l’Etneo, via Francesco Mauceri, via del Santuario, viale Teocrito, via Augusto, via Von Platen, viale Tica e viale Santa Panagia

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22
Mar
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Anticorpo monoclonale in infusione per l’emicrania al Centro Cefalee dell’ospedale di Augusta

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Al Centro Cefalee dell'ospedale Muscatello di Augusta è iniziata la somministrazione del primo farmaco infusionale per l'emicrania cronica autorizzato dall' Agenzia Italiana del farmaco.
 
Il Centro Cefalee dell' ospedale megarese, operante all'interno dell' UOSD di Neurologia, diretta da Valeria Drago, autorizzato dalla Regione Siciliana per la dispensazione dei nuovi farmaci per la terapia dell'emicrania, è tra i primi centri in Sicilia ad aver iniziato la somministrazione di Eptinezumab, primo anticorpo monoclonale anti-CGRP somministrato per via endovenosa che permette, grazie alla somministrazione trimestrale, un effetto preventivo dell'emicrania con 4 somministrazioni l'anno.
“l'Eptinezumab, - spiega il responsabile del Centro Cefalea Rosario Vecchio - fa parte della categoria dei gepanti, farmaci che neutralizzano l'azione della principale molecola coinvolta nella genesi del dolore emicranico, il CGRP, neutralizzando il dolore. L'emicrania cronica ha un'elevata incidenza nella popolazione italiana e rappresenta una delle maggiori causa di disabilità.
“Poter disporre delle più nuove terapie apre nuovi scenari per la migliore gestione del paziente emicranico” spiega Valeria Drago.
“La possibilità di dispensare direttamente nella nostra ASP terapie innovative – evidenzia il commissario straordinario dell’Asp di Siracusa Alessandro Caltagirone - permetterà sempre di più di ridurre la mobilità passiva dei pazienti verso altri centri dispensatori, regionali ed extra regionali, con ricadute rilevanti sia sulla riduzione dei costi della spesa sanitaria sia sulla qualità di vita dei pazienti che non avranno più la necessità di spostarsi lontani dal proprio luogo di residenza per affrontare le cure”.
Il Centro Cefalee visita due giorni a settimana e si accede attraverso prenotazione al CUP di visita neurologica per cefalea.
 
(Nella foto l’equipe della UOSD di Neurologia dell’ospedale Muscatello di Augusta)
 

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22
Mar
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PNRR: DIGITALIZZAZIONE DEI SERVIZI DELL’ASP DI SIRACUSA, AL VIA LA RILEVAZIONE DEL GRADO DI MATURITA’ DIGITALE DEI CITTADINI E DEGLI OPERATORI SANITARI

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L’Asp di Siracusa lancia un questionario per rilevare il grado di conoscenza e di utilizzo dei servizi digitali da parte della popolazione per dimensionare adeguatamente i propri servizi.
 
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) ha previsto tra i suoi obiettivi primari la digitalizzazione dei sistemi informativi sanitari e l’accesso dei cittadini a servizi digitali quali la cartella clinica elettronica, il ritiro dei referti on line, la prenotazione ed il pagamento di visite e prestazioni tramite sistemi telematici (PagoPa, Spid, SovraCup) e degli operatori sanitari agli applicativi digitali, alla telemedicina.
 
L’Asp di Siracusa ha in stato avanzato, con il coordinamento del SIFA e Controllo di Gestione diretto da Santo Pettignano, il processo di trasformazione digitale dei propri servizi sanitari da una modalità cartacea/analogica a quella informatizzata.
 
Quanto gli attori di tale ecosistema digitale sono pronti al cambiamento? Cittadini ed operatori sanitari sono già formati ed in possesso degli strumenti per accedere a tali servizi? La digitalizzazione provocherà un ulteriore divario tra cittadini “digitali” e quelli “analogici”? I territori hanno tutti infrastrutture adeguate all’accesso a tali servizi? A queste e ad altre domande cittadini e operatori sono chiamati dall’Asp di Siracusa a rispondere in forma anonima attraverso la compilazione di un questionario accessibile sia on line, pubblicato nella home page del sito internet aziendale www.asp.sr.it che sui social accessibile al seguente link  https://forms.office.com/e/pmKdnYh8rA, sia in formato cartaceo in distribuzione nei presidi ospedalieri.
 
“La trasformazione digitale – evidenzia il direttore del SIFA Santo Pettignano – è una sfida quotidiana dell’Azienda a tutti i livelli. Garantire la qualità dei servizi digitali e la continuità operativa dei sistemi informativi sanitari in ogni circostanza, rappresenta un obiettivo primario da perseguire con costanza e con il coinvolgimento del personale medico e sanitario aziendale da una parte e dei cittadini dall’altra”.  
 
“E’ responsabilità del management dell’Azienda – sottolinea il commissario straordinario dell’Asp di Siracusa Alessandro Caltagirone - rilevare tale livello di maturità e attuare le opportune azioni per far si che nessuno venga escluso dall’accesso ai servizi digitali e non. E’ nostro obiettivo dimensionare tutti i servizi all’effettivo grado di capacità di utilizzo da parte dei cittadini e degli operatori e per questo abbiamo ritenuto importante chiedere la collaborazione della popolazione che possa con le sue risposte, attraverso la compilazione del questionario, darci l’effettivo grado di conoscenza e capacità di utilizzo dei sistemi informatici per poter adeguare di conseguenza e rendere ancora più accessibili tutti i servizi resi da parte dell’Azienda.  A giorni metteremo a disposizione degli utenti ulteriori nuovi sistemi informatici, tra cui il nuovo sito web istituzionale aziendale, che perseguono gli obiettivi del PNRR Salute, per promuovere una assistenza sanitaria più accessibile, efficiente e personalizzata nonché la partecipazione attiva dei pazienti nelle decisioni relative alla propria salute”.

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19
Mar
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FESTA DEL PAPA – L’IMPEGNO DELLA POLIZIA DI STATO VERSO ANZIANI, MALATI E INDIGENTI CHE CERCANO CONFORTO

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In occasione della Festa del Papà, la Polizia di Stato fa gli auguri a tutti i papà con una toccante storia raccontata nel cortometraggio "Medley" di Santa de Santis e Alessandro D'Ambrosi. Presentato in anteprima alla XIX edizione del Cortinametraggio e prodotto da Piuma Film e Vargo, questo corto, interpretato dagli attori Mariano Rigillo e Valerio Morigi, narra l'incontro tra un giovane poliziotto e un anziano affetto da Alzheimer, intrecciando i loro ricordi personali in un racconto che celebra l'immaginazione, l'empatia e la capacità d'ascolto.
Uno dei temi principali del cortometraggio è il legame tra padre e figlio, evidenziando le esperienze di un padre in cerca del figlio perduto e di un figlio cresciuto senza la figura paterna. I protagonisti hanno l'opportunità di riscrivere un momento cruciale della loro vita insieme, correggendo gli errori del passato e creando un nuovo ricordo che cambierà la loro percezione della realtà presente. In “Medley", il personaggio di Dario modifica il ricordo doloroso vissuto da Mariano, offrendogli un'inaspettata assoluzione. Accettando di interpretare il ruolo del figlio per un istante, il poliziotto si confronta con la sofferenza simile a quella che ha vissuto lui stesso, accettandola e perdonandola. Questo perché il senso di colpa può essere lenito solo attraverso il perdono.
La vicinanza ai più fragili e vulnerabili rappresenta un pilastro fondamentale nell'operato della Polizia di Stato. In un mondo sempre più frenetico, dove crescono le sacche di solitudine e abbandono, la Polizia di Stato dedica tempo e risorse a coloro che ne hanno maggiormente bisogno. Gli interventi quotidiani degli operatori di polizia verso anziani, malati e indigenti che cercano conforto rappresentano un importante segno di solidarietà. Questo non solo lenisce le loro sofferenze, ma contribuisce anche a una società più inclusiva, dove ognuno è valorizzato e sostenuto.

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16
Mar
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LE CHIESE DI SIRACUSA E CATANIA ANNUNCIANO L’ARRIVO DELLE SACRE SPOGLIE DI SANTA LUCIA IN SICILIA

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Le sacre spoglie di Santa Lucia tornano in Sicilia. Il corpo della martire siracusana, che si trova custodito nel Santuario di Santa Lucia a Venezia, arriverà nell’Isola il prossimo 14 dicembre.

Una visita attesa, che arriva nell’Anno Luciano indetto dall’Arcivescovo di Siracusa, Mons. Francesco Lomanto, lo scorso 13 dicembre e che si concluderà proprio con l’arrivo del corpo.
Dalla traslazione del 1039 da Siracusa a Costantinopoli e poi nel 1204 a Venezia Lucia è tornata a Siracusa nel 2004 nella ricorrenza del XVII centenario del suo martirio grazie all’interessamento dell’Arcivescovo emerito di Siracusa Mons. Giuseppe Costanzo; la seconda volta, nel 2014, per l’impegno dell’Arcivescovo emerito di Siracusa Mons. Salvatore Pappalardo. A distanza di altri dieci anni l’Arcivescovo Lomanto ha chiesto che quest’anno dedicato alla martire siracusana fosse caratterizzato dall’arrivo delle sacre spoglie. Così che tutti i fedeli possano riabbracciare la loro patrona e concittadina.
L’Arcivescovo di Catania, Mons. Luigi Renna, in considerazione del grande culto di Santa Lucia nel Catanese e nel ricordo del pellegrinaggio di Lucia nella tomba della martire Agata, patrona della città etnea, ha chiesto che le sacre spoglie possano essere traslate anche nella diocesi catanese. Il Patriarca di Venezia, mons. Francesco Moraglia, ha acconsentito e la Santa Sede ha autorizzato la traslazione.
Il programma prevede che le spoglie di Santa Lucia saranno a Siracusa dal 14 al 26 dicembre. Poi saranno traslate in due cittadine che hanno come patrona la martire siracusana: il 26 nella chiesa di Carlentini, nel Siracusano, e il 27 arriveranno nella diocesi catanese a Belpasso. Infine il corpo sarà traslato nella Cattedrale di Catania dove resterà il 28 e il 29 dicembre. Giorno 30 le spoglie ripartiranno per Venezia.
“Desidero esprimere i sentimenti di gratitudine al Patriarca di Venezia Mons. Francesco Moraglia - ha detto l’Arcivescovo Francesco Lomanto -. La celebrazione di un anno dedicato a onorare la santità di Lucia e ad approfondirne il significato sempre attuale ci deve far prendere coscienza che l’era dei martiri e dei santi non si è mai chiusa. Ancora oggi la Chiesa respira della santità di Dio nella vita di chi ha il coraggio di vivere le beatitudini del Vangelo. Guardando a Lucia anche la nostra Chiesa può percorrere lo stesso sentiero di dialogo, di povertà, di accoglienza e di rispetto verso ogni uomo. Un cammino che ci vede insieme alla Chiesa di Catania, in comunione di fede e di pietà. Le due Chiese si incontrano per accogliere gli insegnamenti delle due sante vergini e martiri, ossia il senso profondo del loro cammino di fede per crescere nella santità di vita. Agata e Lucia attestano un rapporto sempre vivo di santità che realizzano nella loro apertura alla santità di Dio e riflettono nella ordinarietà della loro vita. La loro testimonianza cristiana contagia e sollecita tutti noi. A ciascuno è richiesto di compiere un cammino personale di fede, vero e profondo, per accogliere Dio, vivere con Lui e testimoniarlo di fronte alle sfide odierne e ai segni dei tempi”.
“Sono grato al fratello Arcivescovo Francesco di Siracusa, che ha voluto favorire anche per la Chiesa di Catania un incontro di preghiera e di fede con le reliquie di Santa Lucia - ha detto l’Arcivescovo Luigi Renna -: la Luce dello stesso martirio, di Agata e Lucia, che ha imporporato la terra di Sicilia nei primi secoli, si fa memoria viva perché si rinnovi il miracolo di una rigenerazione nella fede delle comunità e dei nostri territori. Un sentito grazie anche al Patriarca di Venezia, che con spirito fraterno ha accettato che le spoglie di Santa Lucia sostassero anche a Catania: è un dono che rinsalda vincoli di carità ed è testimonianza di fede. La presenza delle reliquie di Santa Lucia in terra di Sicilia saranno per le nostre Chiese occasione propizia per prepararci nel migliore dei modi al Giubileo imminente, con la preghiera anzitutto, come il Santo Padre ci sta chiedendo”.

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14
Mar
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L’aumento dell’imposta di soggiorno, Noi albergatori Siracusa: «follia, incompetenza o cos’altro»

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 Nuovo regolamento sull’imposta di soggiorno a Siracusa, Noi albergatori non ci sta. E dopo una riunione d’urgenza del direttivo dell’associazione, esprime all’unanimità tutto il proprio disappunto verso decisioni che rigetta «con la convinzione di chi ha dalla propria parte la forza dell’esperienza, la conoscenza del settore ed è protagonista nell’accrescere il numero dei viaggiatori».

Giuseppe Rosano, presidente di Noi albergatori Siracusa, spiega: «Ciò a cui siamo assolutamente contrari è anzitutto la scelta di far pagare una percentuale in base, non soltanto alla tariffa della camera, ma anche ai servizi aggiuntivi quali: piccola colazione, pasti, ecc. Una pura follia! Se così fosse, a conti fatti, andrebbe pressoché a raddoppiare il costo dell’imposta di soggiorno. Tant’è che questa scelta è stata adottata soltanto da pochi Comuni siciliani e limitatamente agli affitti brevi, non certo in riferimento agli alberghi dove, tra l’altro, verrebbero fuori cifre fatte di centesimi, difficili da gestire e che la maggior parte degli ospiti, con pacchetti già saldati, dovrebbe pagare in contanti con evidenti difficoltà».

Ma a non convincere Noi albergatori Siracusa pure la tassazione estesa non a 4 bensì a 7 pernottamenti consecutivi: «Altra follia! Una decisione, questa – chiarisce Rosano – che finirebbe per ridurre, anziché incrementare, il numero dei pernottamenti a Siracusa, a vantaggio di destinazioni più appetibili ed economiche. Davvero assurdo, dopo anni in cui Noi albergatori Siracusa ha tanto faticato per aumentare la permanenza media così cara proprio al sindaco Francesco Italia».

Perciò il presidente di Noi albergatori Siracusa chiede di mettere in pausa la delibera e propone un incontro urgente con l’amministrazione comunale «per un pronto ripensamento – ancora Rosano - di ciò che in maniera iniqua è stato deliberato e che non fa altro che “punire” i viaggiatori che scelgono di soggiornare nella nostra città. Senza considerare inoltre che lo sconsiderato aumento dell’imposta di soggiorno verte unicamente a fare cassa e a destinare i corrispettivi pagati dai turisti in capitoli di spesa che nulla hanno a che fare con il miglioramento dei servizi endemicamente carenti a Siracusa come la pulizia delle strade, la raccolta differenziata dei rifiuti, la carenza di parcheggi, una viabilità eternamente caotica per effetto dell’insufficienza dei mezzi di trasporto urbano. Come associazione reputiamo pertanto inaccettabile – lo disconosce anche il Legislatore nazionale - che si ricorra ai turisti per aggiustare il bilancio di esercizio e sostenere i costi di normale spesa per ogni Comune come, per citarne alcuni: 750 mila euro per spese per l’illuminazione pubblica, più altri 120 mila per finanziare l’illuminazione per le feste di Santa Lucia e San Sebastiano (celebrazioni che non attraggono turisti); 400 mila per (l’inesistenza) del personale della Polizia municipale; 350 mila per finanziare la (scarsità) del trasporto pubblico urbano. Potremmo continuare all’infinito a citare l’arbitraria vessazione ai turisti che vengono a soggiornare in una città agli ultimi posti per vivibilità e qualità della vita. Per recuperare un minimo di decenza – conclude Rosano - aspettiamo fiduciosi che il Comune riesamini l’intero apparato del regolamento e del corrispettivo dell’imposta di soggiorno a carico dei viaggiatori».

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14
Mar
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Palazzo Impellizzeri sede universitaria e due nuovi corsi di laurea, cresce a Siracusa l’offerta formativa di qualità

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 «Siracusa sempre più città universitaria»: una frase dell’intervento del rettore dell'ateneo di Catania, Francesco Priolo, è diventato il claim di una giornata speciale per Siracusa e per il suo rilancio culturale. Oggi, infatti, è stata riconsegnata alla città la sede universitaria dello storico Palazzo Impellizzeri, finito di restaurare e che presto sarà completato con gli arredi, e sono stati presentati due nuovi corsi di laurea frutto della collaborazione con l’università di Catania: uno in Infermieristica e uno in Progettazione e gestione del turismo culturale, che prenderanno il via a partire dall’anno accademico 2024-25.
La mattinata è iniziata con un sopralluogo nella villa di via Necropoli Grotticelle che l’infermiera Christiane Reimann donò al comune di Siracusa e che, nel rispetto delle volontà testamentarie, ospiterà appunto, il corso di Infermieristica. Poi il trasferimento a Palazzo Impellizzeri per una conferenza stampa che è servita anche a fare il punto sull’offerta universitaria in città, alla quale, oltre al rettore, hanno partecipato il sindaco, Francesco Italia, l’assessore alla Cultura e all’Università del Comune, Fabio Granata, il commissario straordinario dell’Asp di Siracusa, Alessandro Caltagirone, la direttrice del dipartimento di Scienze Mediche, Chirurgiche e Tecnologie Avanzate, Antonella Agodi. e la direttrice del dipartimento di Scienze umanistiche Marina Paino.
«Da oggi Siracusa è ancor di più città universitaria – ha detto il rettore Priolo –, il terzo polo consolidato di quel Siciliae Studium Generale che ambisce ad essere nuovamente, come alle sue origini, l’università di Catania. Dal giugno 2020, quando abbiamo sottoscritto l’accordo con il comune di Siracusa, abbiamo investito oltre dieci milioni sulle strutture edilizie e potenziato l’offerta formativa. Stiamo ristrutturando la caserma Abela, che ospita i corsi di Architettura, stiamo per consegnare Palazzo Impellizzeri ristrutturato, e abbiamo già restituito Palazzo Chiaramonte dove ha ripreso pienamente le attività la prestigiosa Scuola di Archeologia. Adesso, grazie al protocollo di intesa con l’Asp e a una rinnovata collaborazione con il Comune – ha concluso il rettore Priolo – faremo partire un corso di laurea in Infermieristica con cento posti disponibili e presto partirà anche un corso in Gestione del turismo culturale. È il segno concreto che l’università di Catania a Siracusa vuole restare e vuole crescere».
«Già nel 2018 – ha affermato il sindaco Italia – dissi che avrei voluto un rapporto più forte con l’università di Catania e adesso lo stiamo dimostrando con i fatti, con investimenti nell’edilizia e con l’avvio di altri due corsi di laurea che, e penso soprattutto a Infermieristica, metteranno nel mercato del lavoro professioni di cui il territorio ha grande bisogno. Trovo inoltre straordinaria la collaborazione con l’Asp. Trasformando in realtà il sogno di Christiane Reimann, abbiamo chiuso il cerchio di questo bell’esempio di vita e amministrativa e di collaborazione tra le istituzioni. Oggi possiamo guardare negli occhi i giovani dicendogli di cominciare a fidarsi un po’ più di noi politici perché sappiamo mantenere le promesse. Un giorno di gioia che sono felice di condividere con tutti voi».
«L’avvio del corso di laurea è un evento formativo importante - ha detto il commissario straordinario dell’Asp Caltagirone – ed è un evento storico che interviene sulla attuale carenza di infermieri e anticipa una possibile crisi nella categoria nell’immediato futuro, considerato che l’età media a livello nazionale è di 58 anni. Nel territorio siracusano il fabbisogno di personale infermieristico cresce per colmare anche i tanti nuovi servizi sanitari (grazie ai fondi del PNRR, dalle Centrali operative territoriali che partiranno il 31 marzo) le Case di Comunità e gli Ospedali di Comunità, ponendo le condizioni per offrire ulteriori possibilità di cura con una sanità più vicina ai pazienti. Il protocollo d’intesa che abbiamo firmato giovedì scorso con il magnifico rettore ha creato le condizioni per la formazione dei primi cento professionisti
dell’area infermieristica per il prossimo triennio e di tanti altri in futuro. Sono felice per questa iniziativa che, sono convinto, andrà incontro alle esigenze di questa comunità e della sanità locale».
«Grazie allo sforzo e al progetto che sin dal 2020 – ha detto l’assessore Granata – portiamo avanti con il rettore Priolo e con tutta l’università di Catania, la città si riappropria di uno spazio culturale importante come Palazzo Impellizzeri. Un risultato al quale l'ateneo ha contribuito in maniera determinante e al quale si aggiungono due nuovi corsi di laurea che aumenteranno il numero degli studenti in città. Insomma, gradualmente Siracusa, grazie anche alla presenza di Architettura e della Scuola speciale di archeologia, si sta avvicinando a standard universitari consoni. L’università non solo un fatto economico e occupazionale, è un fatto vitale per la città che così torna a essere vissuta dai giovani e questo significa vivacità e circolazione idee e cultura».
Numerosa la presenza dell'università di Catania alla conferenza stampa, con il direttore generale Corrado Spinella, il presidente della Struttura didattica speciale Fausto Carmelo Nigrelli, il presidente del corso di laurea in Infermieristica Antonio Biondi, il direttore del dipartimento di Ingegneria civile e architettura Matteo Ignaccolo, il delegato del rettore alla Didattica Alberto Fichera.
Antonella Agodi, presentando il corso di laurea in Infermieristica, ha sottolineato che sono stati tenuti in conto «i bisogni di salute e assistenziali espressi dal territorio. La professione infermieristica è un po' l’anello di congiunzione con tutte le discipline mediche e chirurgiche, per questo oltre alla formazione in aula andranno svolte attività formative nei luoghi di cura e di prevenzione in accordo con l’Asp e in coordinamento con la sede di Catania. L’obiettivo è quello di avere un offerta sempre più ampia e ricca».
Un accenno, in vista di approfondimenti futuri è stato fatto da Marina Paino, al corso in Gestione del turismo culturale. «Sfruttiamo, ha detto, questo momento di potenziamento della sede siracusana che, siamo certi, potrà avere un forte richiamo anche per molti giovani indecisi sulla scelta universitaria, con caratteristiche fortemente professionalizzanti ».
In coerenza con il Piano Strategico dell’Università di Catania 2022-26, il nuovo corso di laurea triennale a numero programmato in Infermieristica accoglierà 100 studenti l’anno e ambisce a soddisfare le richieste legate alla salute dei residenti nel territorio, così come espresse da più parti, ampliando in maniera vantaggiosa l’offerta formativa nel capoluogo siracusano. Nel corso degli anni sono state perciò condotte interlocuzioni con l’Asp, concretizzatesi con un Accordo attuativo, in applicazione del Protocollo d’Intesa tra la Regione siciliana e l’Ateneo catanese, anche per ovviare – in prospettiva – al problema del sottodimensionamento del personale infermieristico attualmente in servizio. Il corso quindi viene incontro alle concrete esigenze economiche, culturali, sociali e di salute del territorio circostante. L’Asp, secondo il Piano della Performance Triennio 2022-2024, deve infatti rispondere ai bisogni di salute di un bacino di utenza costituito da circa 400.000 abitanti, distribuiti su un territorio di 2.190 km2 che comprende 21 Comuni, divisi in 4 distretti sanitari. Il 60% dell’attività è rappresentata dall’assistenza ospedaliera, mentre il 10% da quella territoriale.
Le attività formative di Infermieristica a Siracusa si terranno prevalentemente a Villa Reimann, struttura messa a disposizione dal Comune di Siracusa e dotata di un auditorium da un centinaio di posti per lo svolgimento delle lezioni e altre attività in spazi appropriati da destinare allo studio e le attività amministrative, e di un’ampia area verde con parco. Sono previste più esperienze di tirocinio nei contesti in cui lo studente può sperimentare le conoscenze e le tecniche apprese, con graduale assunzione di autonomia e responsabilità.

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14
Mar
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Acqua da bere gratis per i detenuti, a Cavadonna il primo impianto in Italia Inaugurata la nona “casetta” della Siam: in 21 mesi erogati 5 milioni di litri

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I detenuti della casa circondariale di Siracusa sono gli unici in Italia ad avere gratuitamente l’acqua da bere. Da stamattina, infatti, è pienamente in funzione la casetta dell’acqua collocata all’interno della struttura, novità che risponde a un’esigenza rappresentata al sindaco Francesco Italia e all’assessora alle Politiche sociali, Barbara Ruvioli, dal Garante delle persone private della libertà, Giovanni Villari, e dal direttore della casa circondariale, Aldo Tiralongo.
L’impianto, in tutto uguale agli altri 8 collocati in città, è stato realizzato dalla Siam, che stamattina all'inaugurazione era rappresentata dall’amministratore delegato Paolo Mazzara e da Giuseppe Marotta. Presenti anche il Garante dei detenuti per la Sicilia, Santi Consolo, e il direttore generale dell’Asp 8, Alessandro Caltagirone.
«Nell’ambito delle nostre possibilità, che in materia di carceri non sono tantissime, cerchiamo sempre – ha affermato il sindaco Italia – di farci trovare pronti quando si tratta di andare incontro alle esigenze dei detenuti. Siracusa è stata la prima città in Sicilia ad avere istituito il Garante della persone private della libertà, figura che ancora oggi è presente solo a Palermo, così com’è da sottolineare che l’inaugurazione di oggi e l’approdo di una bella collaborazione tra diversi soggetti pubblici e privati e per la quale ringrazio l’assessore Ruvioli, la direzione del carcere e la Siam. La riabilitazione sociale passa anche dalla riconoscibilità delle istituzioni che si prendono cura dei detenuti in quanto persone che vanno accompagnate e non emarginate per gli errori commessi. Il gesto di oggi, tutt’altro che piccolo, va in questo senso ma – conclude il sindaco Italia – voglio ricordare anche la sartoria del progetto “Le tele di Aracne” con la quale ci siamo spinti oltre, preoccupandoci di offrire un’opportunità di lavoro dopo il carcere».
L'impianto di Cavadonna, il nono realizzato dalla Siam nel territorio siracusano, fornirà acqua potabile per circa 700 persone, che ne potranno usufruire gratuitamente e senza alcun costo per l’amministrazione comunale. Tutti gli aspetti tecnici e gestionali sono contenuti in un protocollo d’intesa che è stato sottoscritto stamattina da Comune, direzione della casa circondariale e Siam nelle persone di Italia, Tiralongo e Mazzara.
«Un impianto apparentemente semplice come una cassetta dell’acqua – ha detto l’assessora Ruvioli – diventa, all’interno di una struttura carceraria, una risorsa fondamentale per ridurre i disagi dei detenuti. Poter disporre liberamente di acqua potabile controllata, oltre a soddisfare un diritto riconosciuto a ogni persona, è un vantaggio per la salute poiché aiuta a evitare conseguenze cui si può andare incontro quando si è costretti a vivere in luoghi chiusi, ed è una mano d’aiuto all’ambiente perché sarà notevolmente ridotto l’utilizzo della plastica. Le sollecitazioni ricevute dal Garante dei detenuti e dal direttore del carcere ci hanno convinto della bontà della richiesta e ringrazio la Siam per averci aiutato a realizzarla».
Le casette dell’acqua, previste nel contratto di gestione tra il Comune e la Siam, fanno registrare un crescente gradimento da parte dei siracusani. Da quando sono entrate in funzione le prime, nel giugno del 2022, sono stati erogati in tutto quasi 4 milioni 900 mila litri di acqua tra naturale, frizzante e fredda. Considerando un prezzo medio dell’acqua di 15 centesimi al litro, si calcola un risparmio complessivo per le famiglie di 728 mila 657 euro; notevole, poi, l’impatto sull’ambiente poiché è stato evitato l’equivalente utilizzo di 3 milioni 328.555 bottiglie di plastica da un litro e mezzo, pari a 129,54 tonnellate.
«Una maniera – ha commentato il sindaco Italia – per offrire un servizio in modo sostenibile per l’ambiente e, come nel caso dell’impianto inaugurato oggi, per rispondere a una forte e specifica esigenza sociale».

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14
Mar
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Politiche giovanili, sabato a Siracusa un incontro degli amministratori siciliani di Anci

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Siracusa ospiterà il primo appuntamento della neo costituita Commissione delle politiche giovanili di Anci Sicilia, l'associazione che raccoglie tutti i comuni della regione. Lo fa con un incontro informativo voluto dall’assessore comunale Giancarlo Pavano e che è dedicato a “Trasversalità delle politiche giovanili e servizio civile”. L’evento si terrà alle 10 di sabato prossimo (16 marzo) all’Urban Center di via Nino Bixio 1 ed è stato organizzato con la collaborazione di Anci Sicilia, Anci giovani, Siracusa Città Educativa e Servizio civile nazionale.
I lavori saranno aperti dai saluti del sindaco Francesco Italia e dell’ex ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina. Seguiranno gli interventi di: Paolo Amenta, presidente dell’Anci e sindaco di Canicattini Bagni; Delia Ginardi, segretario generale del Comitato interministeriale diritti umani; Giancarlo Bellina, vice presidente di Confindustria Siracusa. A relazionare saranno, invece tre assessori comunali alle Politiche giovanili: Giancarlo Pavano di Siracusa, Liana Cannata di Messina e Simone Digrandi di Ragusa, che è anche il presidente della Commissione regionale di Anci.
Il nuovo organismo dell'Associazione dei comuni è stato costituito per la prima volta una settimana fa e uno degli artefici principali di questa novità è stato proprio l’assessore Pavano, convinto che le scelte politiche in favore dei giovani, anche per spingerli a non lasciare le proprie città, possono risultare vincenti se sono il frutto di un ampio confronto di idee e di un approccio interdisciplinare. Un punto di partenza che ha trovato il favore del presidente dell’Anci Amenta e che ha portato alla nascita della Commissione.
«Ci auguriamo – afferma l’assessore Pavano – di riuscire nell'obiettivo di far diventare strutturali gli interventi finanziari a sostegno delle politiche giovanili cosi che tutti i comuni possano istituire appositi capitoli di bilancio per programmare interventi organici e duraturi nel tempo».
Per l’incontro di sabato è già confermata la presenza di un centinaio di amministratori di enti locali siciliani, in gran parte impegnati in attività rivolte ai giovani.

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13
Mar
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Maria Daria Sturniolo è la presidente regionale di Estetica di Confartigianato “Lavorare in sinergia per promuovere competenze e professionalità”

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Maria Daria Sturniolo è la presidente regionale della categoria Estetica di Confartigianato Sicilia. È stata eletta dal direttivo, per rappresentare un settore che, soprattutto dalla pandemia in poi, si è rivelato sempre più attivo e produttivo nella nostra regione. Maria Daria Sturniolo, già presidente delle estetiste in Confartigianato Messina, si è presentata con un programma ricco e ambizioso per promuovere il settore. Sarà affiancata da due vice presidenti, Maria Di Venti (già presidente Estetica a Confartigianato Enna) e Maria Petralia (già presidente Estetica a Confartigianato Catania).

“Dobbiamo dare rappresentanza e voce alle istanze dell’intero settore – ha detto la Sturniolo dopo l’elezione – che ha bisogno d’essere riconosciuto per le sue specifiche peculiarità professionali. Abbiamo l’opportunità di dare visibilità alle nostre aziende nel mercato, così come ho già sperimentato impegnandomi sul territorio di Messina, per aiutare i nostri artigiani a realizzare i propri sogni ed esprimere creatività, valori e competenze. Occorre anche proporre nuove figure professionali da inserire nel contesto sanitario, e siglare protocolli d'intesa con enti professionali regionali che possano abilitare e riconoscere i titoli conseguiti. Di non minore importanza, la necessità di far conoscere a tutti i nostri associati il valore della bilateralità e le opportunità di welfare che abbiamo attraverso l’Ebas”.

“Confartigianato Sicilia si sta impegnando in una operazione di rilancio delle categorie – ha sottolineato Daniele La Porta, presidente regionale della federazione –, che sono il fulcro centrale del sistema imprese di Confartigianato. Non può esserci sviluppo senza che gli artigiani trovino modi per mettersi insieme. E nelle categorie si mette a frutto questa modalità aggregativa per essere protagonisti della sostenibilità ambientale, economica e sociale che è alla base della crescita della nostra economia. Auguriamo buon lavoro a Maria Daria Sturniolo e a tutta la sua squadra”.

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12
Mar
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Vincenza Scala eletta presidente regionale dei panificatori di Confartigianato Sicilia Tra gli obiettivi, la creazione di un percorso di qualità del pane artigianale

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Vincenza Scala è la presidente dei panificatori di Confartigianato Sicilia. È stata eletta dal direttivo della categoria, per rappresentare a pieno titolo le necessità di un settore molto importante nel sistema produttivo dell’isola. Sburocratizzazione, sostegno alle imprese e riduzione del costo delle bollette sono solo alcune delle azioni necessarie e per le quali Vincenza Scala, già presidente dei panificatori a Confartigianato Palermo, è chiamata adesso a confrontarsi con tutti i territori di Confartigianato della regione.

“Dobbiamo lavorare tutti insieme per la tutela delle nostre imprese. Forte dell’esperienza nell’associazione di Palermo – ha detto la neo presidente regionale – sono certa che le carte vincenti per fare bene siano il confronto e il dialogo costante con tutti i colleghi della Sicilia. Ogni territorio ha le proprie esigenze ma ci sono delle difficoltà che accomunano il settore, come il caro-farina, con il prezzo del grano che ha registrato un aumento del 20% rispetto allo scorso anno, oltre al caro energia che da anni ormai ha messo in ginocchio le imprese del settore. Occorrerebbe pensare inoltre a un iter formativo per abilitare i futuri panificatori”.

Importante per gli artigiani anche la creazione di un percorso riconosciuto di qualità del pane locale, non più rinviabile con l’avvento della farina di insetti. Dal 24 gennaio 2023, infatti, l'Unione Europea ha dato il via libera all'utilizzo di questa farina come ingrediente alimentare ma potrebbe rivelarsi dannosa per i panificatori siciliani, che temono un impatto negativo sulla loro già precaria situazione.

“C’è tanto lavoro da fare per tutelare gli artigiani di questa categoria – ha commentato Daniele La Porta, presidente di Confartigianato Sicilia –, dal supporto a tutti gli associati del settore sul fronte degli aggiornamenti normativi ai rapporti con la grande distribuzione, senza dimenticare le difficoltà di queste piccole aziende, già alle prese con il caro energia e il rincaro del grano. Auguriamo buon lavoro a Vincenza Scala e siamo certi che insieme ai suoi colleghi siciliani possa affrontare le sfide per conto della categoria. La sua elezione si inserisce in un momento in cui è alta l’attenzione al mondo dell’alimentazione e testimonianza ne è il contratto di secondo livello che abbiamo firmato lo scorso mese e nel cui iter Confartigianato ha avuto un ruolo trainante”.

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12
Mar
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Corso di laurea in Infermieristica, giovedì presentazione e inaugurazione della sede universitaria di Palazzo Impellizzeri

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Il Comune di Siracusa e l’Università di Catania saranno impegnati giovedì prossimo (14 marzo), alle 11,30, in un doppio evento nel corso del quale il sindaco Francesco Italia e il rettore Francesco Priolo inaugureranno la restaurata sede universitaria di Palazzo Impellizzeri (in via Maestranza 99) e presenteranno alla stampa il nuovo corso di laurea in Infermieristica, che avrà sede a Siracusa dall’anno accademico 2024-25.
Saranno presenti all’incontro: l’assessore alla Cultura e all’Università del Comune Fabio Granata, il commissario straordinario dell’Asp di Siracusa Alessandro Caltagirone, il direttore generale dell’Università di Catania Corrado Spinella, il presidente della Struttura didattica speciale Fausto Carmelo Nigrelli, la direttrice del dipartimento di Scienze Mediche, Chirurgiche e Tecnologie Avanzate “G.F. Ingrassia” (a cui farà capo il corso di laurea) Antonella Agodi, il presidente del corso di laurea Antonio Biondi.
Saranno inoltre presenti: la direttrice del dipartimento di Scienze umanistiche Marina Paino, a cui afferiscono il corso di laurea in Promozione del patrimonio culturale e la Scuola di specializzazione in Beni archeologici (unica struttura di formazione accademica di terzo livello in Sicilia che ha da poco celebrato il secolo di vita) rappresentata dal direttore Daniele Malfitana; il direttore del dipartimento di Ingegneria civile e architettura Matteo Ignaccolo; il delegato del rettore alla Didattica Alberto Fichera.
Durante la conferenza stampa, infatti, sarà presentata anche l’offerta formativa per Siracusa dell’Università di Catania.
Il corso di laurea in Infermieristica accoglierà al primo anno 100 studenti ed è parte della programmazione universitaria nazionale. Inserito nel Piano Strategico dell’ateneo catanese 2022-26, esso ambisce negli anni a soddisfare la domanda di infermieri del territorio provinciale.

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12
Mar
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Siracusa: Refezione scolastica, dichiarazione dell’assessore Teresella Celesti

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Sul servizio di refezione negli istituti comprensivi, l’assessore alle Politiche scolastiche,
Teresella Celesti, ha rilasciato la seguente dichiarazione.
In riferimento alla notizia sul posizionamento di Siracusa in fondo a "graduatorie" per il servizio mensa occorre rappresentare il senso della notizia.
Il rapporto di Save the Children sullo stato del servizio mensa, pubblicato il 30 novembre, quindi con riferimento agli anni precedenti, non svela alcun segreto e non aggiunge nulla di nuovo. Il ritardo del Sud sull'istituzione di classi a tempo pieno ha radici antiche, culturali e in nessun caso ascrivibili alle amministrazioni locali. Nel merito, proprio questa l’amministrazione comunale di Siracusa, in risposta alle modificate esigenze sociali, al fine di favorire il lavoro dei genitori, ha autorizzato negli ultimi anni classi di scuola primaria a tempo pieno. Certo, oltre cinquanta anni di ritardo sulla legge istitutiva del tempo pieno, che è del 1971, andranno colmati.
Intanto, però, rileviamo che, dall’1 settembre scorso, i numeri sono stati quasi raddoppiati. Attualmente i pasti vengono vengono fruiti da una media giornaliera di 1.600 alunni, a fronte dei 900 dell'anno precedente. Segno questo di un'inversione culturale. Inoltre va tenuto presente che, per legge, il tempo pieno può essere istituito solo dalle classi prime e che occorrono pure le determinazioni del Ministero dell'Istruzione, che autorizza gli organici, e la rivisitazione degli spazi nelle scuole.
Proprio per favorire un servizio mensa a misura delle esigenze dei bambini, il 7 marzo ho riunito i dirigenti scolastici, il dirigente comunale di settore, i docenti, i medici dell'Asp del servizio Dietologia, i referenti mensa delle scuole, i genitori e, insieme ai rappresentanti di "Grande Ristorazione", ho potuto rilevare la soddisfazione per il servizio. Insieme si è concertato di apportare alcune modifiche al menù di primavera.
Costruire un efficace rapporto di collaborazione con i cittadini è obiettivo primario di questa Amministrazione che, nei luoghi opportuni e con azioni correnti e legittimate, ascolta e compone.
Il resto è chiacchiera.

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10
Mar
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Oggi esposizione straordinaria del simulacro di Santa Lucia

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Così come stabilito dalla Deputazione della Cappella di Santa Lucia oggi il simulacro di Santa Lucia è stato esposto straordinariamente nella Cattedrale alla venerazione dei fedeli. L'esposizione straordinaria vuole ricordare il difficile periodo vissuto durante la pandemia, le vittime, il valore della solidarietà.

Alle ore 8.00 apertura straordinaria della nicchia che custodisce il simulacro. Le chiavi che aprono la nicchia, custodite dai componenti della Deputazione, saranno consegnate al maestro di cappella da due rappresentanti dell'Unitalsi (sarà presente una delegazione), da un rappresentante della Croce Rossa, da un rappresentante del Cisom e da una dottoressa. Seguirà la celebrazione eucaristica presieduta da mons. Salvatore Marino, parroco della Cattedrale.
Come ogni domenica le messe sono state celebrate alle ore 11,30 ed alle ore 19,00. Al termine della messa e’ stata richiusa la nicchia.

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06
Mar
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DOMANI PRIMA GIORNATA DEL PROGETTO “Un giorno in Questura”

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Nell’ambito dei numerosi progetti di legalità, effettuati in sinergia con l’Ufficio Scolastico Provinciale, la Questura di Siracusa ha organizzato per domani la prima giornata del progetto “Un giorno in Questura” che si svolgerà per tre settimane e coinvolgerà alcune classi dell’Istituto Comprensivo “Martoglio”.
L’iniziativa, che si innesta nel più ampio rapporto che da anni lega la Questura aretusea all’istituzione scolastica di Siracusa e provincia, è rivolta a istituti comprensivi siti in quartieri particolarmente sensibili ed ha trovato l’immediata adesione della Preside Clelia Celisi.
I giovani studenti proveranno l’emozione di salire a bordo di un mezzo della Polizia e saranno accompagnati in Questura ove trascorreranno una mattinata all’insegna della legalità ma anche del divertimento.
Infatti, dopo un breve incontro di benvenuto, i ragazzi assisteranno ad una serie di dimostrazioni: gli verrà mostrata la volante della Polizia utilizzata per il servizio di controllo del territorio con tutti gli allestimenti operativi e dopo gli investigatori della Polizia Scientifica gli mostreranno alcune tecniche per rilevare le impronte e per cristallizzare le prove “sulla scena del crimine…”.
Dopo ci sarà una breve visita alla sala operativa, vero cuore pulsante del controllo del territorio di Siracusa e provincia e infine, prima di essere riaccompagnati a scuola, una gradita sorpresa per tutti.
Il Questore Pellicone: “Ho inteso ulteriormente rafforzare il già solido rapporto con i giovani delle scuole siracusane perché il momento della prevenzione gioca un ruolo di primaria importanza per l’educazione e la crescita delle nuove generazioni che, fin da piccoli, devono vedere le Poliziotte ed i Poliziotti come loro amici e alleati nel percorso della loro vita. Inoltre, anche tutti i nostri servizi di controllo e vigilanza nei luoghi della movida, frequentati dai più giovani, vanno nella medesima direzione, ovvero di far sentire i nostri ragazzi più tutelati e protetti”.

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06
Mar
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“La grande eredità” si avvia alla conclusione con la presentazione della pubblicazione e del video-documentario del progetto

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 Al via, nei 9 Comuni siracusani dell’Ecomuseo degli Iblei, la presentazione della pubblicazione e del video-documentario del progetto “La grande eredità”, ideato e organizzato dall’ente del Terzo settore Sistema Rete Museale Iblei, con il patrocinio del Ministero del Lavoro e della Regione Siciliana-Assessorato della Famiglia, Politiche sociali e del Lavoro. La prima presentazione è in programma a Floridia, al Museo Nunzio Bruno, venerdì 8 marzo alle 9.30. Il 12 marzo, alle 18, sarà la volta di Solarino, nell’aula consiliare; il 15 marzo, alle 17, l’evento è in programma al museo di Cassaro; il 23 marzo, alle 16,30, alla Pro Loco di Noto; il 25 marzo, alle 9,30, al museo Tempo di Canicattini Bagni; il 5 aprile, alle 10,30, all’istituto V. Messina di Palazzolo Acreide; il 19 aprile, alle 17, all’auditorium comunale di Ferla; il 22 aprile, alle 17, nell’aula consiliare di Sortino e il 23 aprile, alle 17, al teatro comunale di Buccheri.
«Il Sistema Rete Museale Iblei - dichiara Paolino Uccello, naturalista, formatore e documentarista – è nato nel novembre 2016, opera con la logica del “sistema di rete” fra attori pubblici e privati accomunati dal medesimo obiettivo che è quello di valorizzare il patrimonio culturale materiale e immateriale della provincia di Siracusa, un patrimonio unico al mondo, attraverso progetti di ricerca e percorsi culturali, didattici, artistici e turistici. Questa visione partecipata ha permesso di ottenere il riconoscimento ecomuseale concesso a febbraio 2020 dalla Regione Siciliana, divenendo soggetto gestore dell’Ecomuseo degli Iblei».
«Il progetto di rilevanza regionale “La grande eredità” è scaturito dall’esigenza di vivacizzare il dialogo tra generazioni differenti che vivono nel territorio su cui ricade l’Ecomuseo degli Iblei - aggiunge Cetty Bruno, coordinatrice del progetto - e comprendere il valore della memoria storica coltivata amorevolmente nei musei, da cui è scaturito e dove è stato realizzato».
L’Ente, in qualità di Ecomuseo degli Iblei, ha beneficiato della collaborazione delle 9 amministrazioni comunali che lo compongono: Buccheri, Canicattini Bagni, Cassaro, Ferla, Floridia, Noto, Palazzolo Acreide, Solarino, Sortino e dei Musei aderenti al Sistema, per la concessione di sedi prestigiose, quali aule consiliari e sedi museali ove sono state svolte le attività progettuali. L’Ente ha avuto un partner, l’associazione Museo Tempo Ets, che ha curato l’omonima monografia del progetto annuale, che ha avuto inizio il 28 aprile 2023 e si è articolato in 4 Tempi: il Tempo dell’incontro, il Tempo del racconto, il Tempo del lavoro e il Tempo della condivisione in cui si sono svolte attività istituzionali, scientifiche, culturali, didattiche e promozionali in tutti e 9 Comuni.
Protagonista è stato il racconto di storici e antropologi di chiara fama, che hanno tramandato la vita di personaggi della provincia di Siracusa non famosi, ma memorabili per scelte esistenziali inconsuete. Il racconto degli storici è divenuto azione formativa per ben 362 giovani e decine e decine di appassionati che, per merito degli storici, hanno potuto apprezzare la lungimiranza di Don Andrea Gurciullo di Sortino, il coraggio del Tenente Colonnello Sebastiano Fisicaro di Ferla, la generosità dell’avvocato Giovanni Bordonaro di Solarino, la perizia tecnica dell’architetto Vincenzo Sinatra di Noto, il genio e la sregolatezza di Turi Rizza, vero Re del Carnevale di Palazzolo Acreide, la perseveranza del maestro Giuseppe Pappalardo, direttore della Banda musicale di Cassaro, il talento creativo dell’artista Salvatore Cultrera di Canicattini Bagni, la figura di Francesco Cataluccio di Floridia, studioso di statura europea, ormai consegnato alla storia e, infine, la visione di Francesco Alliata Principe di Villafranca e di Buccheri. Al termine, i docenti incaricati hanno condotto i ragazzi a visitare i siti monumentali e museali più rappresentativi della città.
Nelle ultime due giornate, i laboratori didattici svolti con esperti artigiani detentori di antichi saperi, vera espressione della saggezza popolare. Il progetto “La grande eredità” è il risultato delle virtuose collaborazioni fra parti attive e sane della società civile: intellettuali, ricercatori, le amministrazioni comunali, la Soprintendenza per i Beni culturali di Siracusa, le comunità alloggio, associazioni culturali, gli istituti scolastici di media superiore e inferiore, tanti volontari e varie aziende del territorio.

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05
Mar
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Facebook e Instagram in down: non funzionano. Il popolo social si chiede Cosa sta succedendo !

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I social di Meta sono in down: Facebook e Instagram non sono al momento accessibili, né nella loro versione app, né in quella desktop. I problemi non sono circoscritti alla sola Italia: i media di tutto il mondo stanno segnalando uno dei più grandi disservizi degli ultimi tempi. A più di un’ora dall’inizio delle segnalazioni, Meta ha rilasciato una dichiarazione in merito: “Siamo consapevoli che le persone hanno problemi di accesso ai nostri servizi", ha dichiarato il portavoce Andy Stone – Ci stiamo lavorando".

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04
Mar
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L’Osservatorio civico incontra l’Ordine dei medici: riflettori puntati sul nuovo ospedale di Siracusa

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L’Osservatorio Civico di Siracusa ha incontrato il presidente dell’Ordine dei Medici, Anselmo Madeddu per un proficuo scambio di opinioni sulla sanità provinciale. Per l’Osservatorio erano presenti il presidente Salvo Sorbello, la sua vice Donatella Lo Giudice e il coordinatore del comitato tecnico-scientifico Franco Cirillo.
Tema centrale dell’incontro non poteva che essere la realizzazione del nuovo ospedale di Siracusa. Sia gli esponenti dell’Osservatorio Civico che il presidente dell’Ordine dei Medici hanno convenuto che il nuovo ospedale deve essere fondato su criteri e modelli che tengano conto di tutte le innovazioni digitali e garantendo, al contempo, ambienti di lavoro e di cura accoglienti e ospitali.
Per contribuire ad affermare il diritto alla salute di tutti i cittadini, a Siracusa potrebbe scaturire un serio programma di lavoro articolato e concreto, che vede come artefici esponenti della società civile, del terzo settore come l’Osservatorio Civico e l’Ordine dei medici, con l’obiettivo di monitorare l’iter di realizzazione del nuovo nosocomio e spingere per conseguire l’obiettivo di dotare Siracusa di strutture sanitarie adeguate ai bisogni della popolazione e rispondenti ai cambiamenti economici, sociali e sanitari.
Dopo decenni di attesa e alla luce anche della preoccupante vetustà degli edifici dell’ospedale esistente, è indispensabile poter avere al più presto un'infrastruttura sanitaria adeguata.

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04
Mar
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Inaugurata a Fontane Bianche la prima skate plaza in Sicilia Il sindaco Italia: esempio di collaborazione con i cittadini

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«La skate plaza di Fontane Bianche è un esempio positivo di collaborazione tra Comune e cittadini. Da un progetto presentato nell’ambito del programma di Democrazia partecipata è scaturito un intervento più ampio di rigenerazione di una struttura a servizio dei siracusani e dei visitatori».
Il sindaco Francesco Italia esprime così la sua soddisfazione per il nuovo spazio inaugurato sabato scorso e realizzato sulla terrazza del parcheggio coperto di viale dei Lidi a Fontane Bianche. La skate plaza, che si aggiunge allo skate park del parco Ozanam alla Pizzuta, è la prima di questo genere in Sicilia ed è una delle poche in Italia. Uno spazio pensato appositamente per gli appassionati dello skateboard e che presto sarà omologato.
«Il nostro ringraziamento – aggiunge il sindaco Italia – va all’associazione Io Amo Fontane Bianche, che ha proposto l’idea progetto, alla competenza e alla passione della crew dell’Asd Siracuskate e ai progettisti. Davanti all’impegno di tanti cittadini per il raggiungimento dell’obiettivo, abbiamo deciso di fare la nostra parte per rendere l’area ancora più decorosa. A breve ristruttureremo i bagni del parcheggio e monteremo un sistema di illuminazione, uno di videosorveglianza e i cestini porta rifiuti. Proseguiremo questa collaborazione perché tutti vogliamo salvaguardare il bene e far diventare la skate plaza un luogo di aggregazione per i giovani».
Il parcheggio, dichiarato inagibile negli anni scorsi, era stato ristrutturato e riaperto nel luglio del 2021 con una spesa di 79 mila euro. Anche i bagni erano stati completamente rifatti con la sostituzione di sanitari, rubinetterie, infissi e porte ma poco tempo dopo furono vandalizzati

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01
Mar
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OGGI ALL’ASP DI SIRACUSA 7 MEDICI HANNO FIRMATO I CONTRATTI PER L’AREA DI EMERGENZA

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Entrano in servizio nell’Area di Emergenza-Urgenza dell’Asp di Siracusa con incarichi libero professionali i primi 7 medici facenti parte della prima tranche di istanze presentate nella prima settimana di pubblicazione dei bandi aperti disposta dal commissario straordinario Alessandro Caltagirone per fronteggiare la grave carenza di medici che è stata riscontrata soprattutto nei servizi di Emergenza Urgenza ospedalieri e in tutti i Servizi dell’Area medica.
Questa mattina, nella sala riunioni della Direzione Generale aziendale si è svolta la cerimonia per la firma dei contratti presieduta dal manager Alessandro Caltagirone.
A sottoscrivere i contratti sono stati  4 medici in possesso di corsi BLSD e PBLSD e 3 medici specializzandi che fanno parte del primo gruppo di assunzioni e affidamento di incarichi deliberati la scorsa settimana formato da 4 dirigenti medici assunti a tempo indeterminato, 2 a tempo determinato e 9 libero professionali, di cui 3 specializzandi.
Seguiranno nei prossimi giorni le altre firme di contratti e le immissioni in servizio mentre sono in corso le attività delle commissioni a seguito dell’ammissione di 12 candidati in possesso dei requisiti al concorso per 16 posti a tempo indeterminato per dirigenti medici di Pronto soccorso.
“La firma dei contratti di oggi – ha detto il commissario straordinario Caltagirone ai nuovi assunti – rappresenta per noi un primo grande successo e sono grato a quanti di voi medici giovani e meno giovani, avete risposto all’appello per contribuire a dare alla popolazione siracusana risposte sempre più adeguate ai bisogni di salute e alle aspettative del territorio. Ringrazio, quindi, i nuovi medici che si accingono ad entrare in servizio, ricordando loro che al centro del sistema sanitario c’è l’utente nei confronti del quale il nostro spirito deve essere improntato alla massima professionalità e soprattutto umanità con disponibilità, dedizione e amorevole cura”.
 Intanto oggi sono state completate le convocazioni di tutti i dirigenti medici che hanno presentato le istanze nella prima settimana mentre avrà inizio da domani l’attività delle Commissioni che si dovrebbe concludere il 14 marzo per formulare le graduatorie dei professionisti a tempo determinato che hanno presentato le domande dalla seconda settimana in poi e quelle per graduatorie e colloqui per gli incarichi libero professionali, che saranno impiegati secondo il fabbisogno aziendale.
 

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