Esagonoilgiornale.com

  • Home
    Home Questo è dove potete trovare tutti i post del blog in tutto il sito.
  • Categorie
    Categorie Consente di visualizzare un elenco di categorie di questo blog.
  • Tags
    Tags Consente di visualizzare un elenco di tag che sono stati utilizzati nel blog.
  • Bloggers
    Bloggers Cerca il tuo blogger preferito da questo sito.
  • Team Blogs
    Team Blogs Trova il tuo blog collettivi preferiti qui.
  • Archivio
    Archivio Contiene un elenco di blog che sono stati creati in precedenza.
  • Accesso
    Login Login form
26
Lug

Incendio Balza delle Mura Dionigiane di chi sono le responsabilità?

Inviato il in Cronaca
  • Dimensione carattere: Maggiore Minore
  • Visite: 293
  • 0 Commenti
  • Stampa

b2ap3_thumbnail_Cronaca.jpg

Un incendio devastante ha distrutto la balza delle Mura Dionigiane di Siracusa. Il rogo si è innescato intorno alle 12:30 di ieri e in pochissimo tempo, alimentato dal vento, ha spazzato via la vegetazione di uno dei polmoni verdi più importanti della città, oltre a causare dei danni incalcolabili alle vigne e alle strutture dell’Azienda Agricola Pupillo. Nonostante le numerose chiamate ai numeri di emergenza, nessuna squadra dei Vigili del Fuoco è riuscita a intervenire sul posto e le fiamme, fomentate dal vento, stanno risalendo verso le abitazioni.

 

“Sono passati pochi anni dall’ultimo devastate incendio che distrusse la Balza delle Mura Dionigiane e da allora - dichiara Carmela Pupillo - nulla è stato fatto per mettere in sicurezza il sito”. “Tutta l’area archeologica dell’Epipoli - continua Carmela Pupillo - è in completo abbandono, lasciata a se stessa, senza controlli, senza manutenzione, senza la ben che minima prevenzione in termini di incendi”. Bruciano gli ulivi, le vigne, le pietre antiche, bruciano ettari di biodiversità che erano casa e rifugio di tanta flora e fauna spontanea che differenzia questo territorio dagli sfruttamenti intensivi e dagli impianti industriali, ma più di ogni cosa a bruciare dentro è un sentimento di rabbia e di frustrazione per l’inadeguatezza delle misure di prevenzione e di contenimento. “Ogni estate - aggiunge Carmela Pupillo - la nostra terra brucia, è un fatto risaputo, ma nonostante questo non ci sono mai uomini e mezzi in grado di contrastare un’emergenza che non è più un’emergenza, ma una consuetudine”. “Non è mia intenzione - conclude la Pupillo - puntare il dito contro i Vigili del Fuoco, impegnati a fronteggiare le fiamme di altre decine di roghi, ma è evidente che questo sistema di prevenzione e di pronto intervento non funziona e che qualcuno dovrà, prima o poi, assumersi delle responsabilità”.

0

Commenti

  • Nessun commento ancora fatto. Sii il primo a inserire un commento

Lascia il tuo commento

Ospite Sabato, 18 Maggio 2024

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

   

Vai all'inizio della pagina