Esagonoilgiornale.com

  • Home
    Home Questo è dove potete trovare tutti i post del blog in tutto il sito.
  • Categorie
    Categorie Consente di visualizzare un elenco di categorie di questo blog.
  • Tags
    Tags Consente di visualizzare un elenco di tag che sono stati utilizzati nel blog.
  • Bloggers
    Bloggers Cerca il tuo blogger preferito da questo sito.
  • Team Blogs
    Team Blogs Trova il tuo blog collettivi preferiti qui.
  • Archivio
    Archivio Contiene un elenco di blog che sono stati creati in precedenza.
  • Accesso
    Login Login form
13
Nov

Tante ombre ancora sul caso di Giulia Di Pietro: la giovane quindicenne trovata morta in una abitazione di Augusta

Inviato il in Cronaca
  • Dimensione carattere: Maggiore Minore
  • Visite: 3059
  • 0 Commenti
  • Stampa

b2ap3_thumbnail_Cronaca.jpg
Dal quel doloroso tanto quanto misterioso 17 ottobre 2019 sono passati già 4 anni e mamma Luisa continua ancora a piangere la sua piccola Giulia. La notizia di quel presunto suicidio che coinvolse la giovane quindicenne echeggia ancora nell’aria di quella comunità che l’ha visto crescere. Giunse voce in paese che Giulia fu ritrovata appesa ad un carpio nell’abitazione di allora nel quale il padre abitava con la compagna sita in periferia di Augusta.

La descrizione di una dinamica che in alcuni versi non quadra e che ancora oggi è adombrata da qualche mistero. Luisa Rendo in questi anni ha tentato invano di cercare quella verità che potrebbe in qualche modo far riposare in pace l’anima della figlia ma continua a trovarsi di fronte a muri insormontabili. Da poco è venuta a conoscenza che le uniche prove, rappresentate dall’arma del crimine, la corda che secondo la ricostruzione e’ stata lo strumento di morte, e’ stata distrutta. Ed è proprio su quella corda con un nodo a otto di 48 cm di circonferenza che la madre continua ad avere i suoi dubbi, dubbi su come sarebbe potuta uscire dalla testa della figlia o da qualsiasi altra testa.
Un caso che sembra essere stato già archiviato quando ancora c’era da scoprire tanto, anzi forse non è stato mai nemmeno aperto.

Dalle dichiarazioni sul fascicolo, così afferma la madre, l’orario della morte non coinciderebbe visto che il proprietario di casa afferma di essere passato da lì intorno a mezzogiorno e non avrebbe notato nulla sulla porta, descritta come luogo del suicidio.
Luisa ogni giorno fa i conti con quella solitudine tipica e ovvia di una donna alla quale la vita ha strappato la cosa più importante che aveva: una figlia. Continua a scrivere e a chiedere sui social, e nel gruppo che ha costituito con il titolo “verità per Giulia” se qualcuno fosse in grado di aiutarla a capire come eventualmente potrebbe muoversi per far riaprire le indagini, aiutarla a rimettere a posto qualche tassello che le manca, aiutarla ad ottenere certe risposte che finora le sono state negate.

Calanni Stefania 

0

Commenti

  • Nessun commento ancora fatto. Sii il primo a inserire un commento

Lascia il tuo commento

Ospite Domenica, 19 Maggio 2024

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

   

Vai all'inizio della pagina