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Messaggi recenti del blog
21
Mar
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Viaggio in Sicilia, la mostra del Centro Internazionale di Studi sul Barocco patrocinata dall’Assessorato alla Cultura da domenica a Palazzo Montalto

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Domenica 24 marzo, alle 10,30, riapre ai visitatori il prestigioso Palazzo Montalto di via dei Mergulensi con l’iniziativa Viaggio in Sicilia, organizzata dall’Assessorato alla Tutela e valorizzazione dei Beni e delle Attività Culturali guidato da Fabio Granata. A partire da domenica e fino a mercoledì 5 giugno sarà possibile ammirare la mostra itinerante realizzata dal Centro Internazionale di Studi sul Barocco, a cura di Lucia Trigilia che sarà riallestita a Siracusa grazie anche alla collaborazione con l’associazione culturale Opera.

«Il Comune intende promuovere un appuntamento di rilevanza storico, artistica e culturale con la collaborazione di una cittadinanza attiva e propositiva - ha dichiarato l’assessore, Fabio Granata -. Si tratta di una occasione per riaprire al pubblico gli spazi di Palazzo Montalto offrendo a titolo gratuito per i cittadini ed i viaggiatori la mostra itinerante Viaggio in Sicilia. Si tratta anche di una buona occasione per avviare nuove e fruttuose collaborazioni tra gli operatori del comparto culturale. Dedicheremo alcuni momenti, sia nel corso dell’inaugurazione che durante le aperture, al compianto pittore ed artista Ino Chisesi, protagonista della rinascita dello spazio culturale. Non mancherà, inoltre, un interessante calendario di appuntamenti dedicati all’aspetto storico, architettonico ed artistico del periodo Catalano, aragonese e barocco che sarà svelato nelle prossime settimane».

«Abbiamo felicemente sposato questa iniziativa – ha sottolineato Lucia Trigilia, direttrice del Centro Internazionale di Studi sul Barocco – che contribuirà a divulgare i caratteri insediativi del Val di Noto integrandoli col tesoro delle città. L’intento dell’iniziativa coincide con la ferma volontà di promuovere la conoscenza di un tassello importantissimo del patrimonio storico culturale siciliano, nella certezza che sia un utile contributo allo sviluppo del viaggio culturale e un’opportunità per promuovere l’immagine dell’Isola».

«Mantenere viva l’attenzione di contenitori culturali prestigiosi e suggestivi, attraverso forme di collaborazione virtuose con le istituzioni - ha spiegato Carlo Passanisi, presidente dell’associazione culturale Opera - rappresenta una delle mission della nostra associazione. Siamo orgogliosi di poter rinnovare il nostro impegno sul territorio a sostegno dell’amministrazione comunale e avviando una nuova collaborazione con il Centro Internazionale di Studi sul Barocco».

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21
Mar
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Accademia d’Arte del Dramma Antico Studio su Elettra per il saggio di diploma degli allievi del III anno

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Il saggio di diploma degli allievi del III anno dell’Accademia d’Arte del Dramma Antico, s’intitolerà Studio su Elettra. Diretto da Mauro Avogadro, il lavoro andrà in scena nel cortile dell’ex convento di San Francesco, sede della scuola di teatro dell’INDA, da sabato 23 a giovedì 28 marzo, sempre con inizio alle 16.

Mauro Avogadro, l’attore e regista fra i protagonisti storici delle rappresentazioni classiche al Teatro Greco di Siracusa, ne ha curato la regia e l’allestimento. “I temi dell’Elettra di Sofocle ed Euripide – spiega il Maestro - così come quelli delle Coefore di Eschilo, condividono essenzialmente un tratto comune: il trionfo della Giustizia per mano dei figli vendicatori (Oreste ed Elettra). Il retaggio del mito greco si mescola con le atrocità dei tempi di guerra, fondendo la tragedia degli Atridi con le sofferenze universali dell’umanità”.

In scena si alterneranno diversi cast, con Elettra interpretata da Caterina Alinari, Alice Pennino ed Elisa Zucchetti; Clitennestra da Sara De Lauretis ed Enrica Graziano; Egisto da Ferdinando Iebba e Francesco Ruggiero; Oreste da Carlo Alberto Denoyè e Matteo Nigi; Pilade da Andrea Bassoli e Alberto Carbone; Teodoro da Moreno Pio Mondì.

A curare l’allestimento dello spazio scenico sono stati gli studenti dell’Università degli Studi di Catania – Struttura Didattica Speciale Architettura e Patrimonio culturale, guidati dai tutor didattici, il professor Vittorio Fiore e la professoressa Francesca Castagneto. Al progetto hanno partecipato Anna Bellia, Beatrice Salemi, Costanza Scarcipino Pattarello, Daniela Liotta, Federica Ursino, Giada Crementi, Hushmand Toluian, Ketty Aglianò, Leonarda Migliore, Milena Ayala, Paola Barbagallo e Tatiana Barbagallo.
Le scene e i costumi sono stati realizzati dal laboratorio di scenografia e dalla sartoria dell’INDA.

L’ingresso al saggio è libero fino a esaurimento posti.

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20
Mar
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CONTROLLI ANTIDROGA NEGLI ISTITUTI SCOLASTICI SUPERIORI

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Questa mattina, gli agenti delle Volanti della Questura di Siracusa, supportati dai colleghi del reparto Cinofili della Questura di Catania, hanno effettuato un servizio di prevenzione antidroga in un istituto scolastico superiore.
I controlli rientrano in più ampi servizi disposti dal Questore Pellicone in tutta la provincia, d’intesa con la dirigenza scolastica degli istituti interessati, volti a prevenire e contrastare qualsiasi forma di illegalità in prossimità degli istituti scolastici e disincentivare il consumo di sostanze stupefacenti da parte dei ragazzi.
Analoghe operazioni proseguiranno nelle prossime settimane in altri istituti della città e della provincia per fare un fronte comune tra Polizia di Stato, corpo docente e studenti contro una piaga, quale quella del consumo di stupefacenti, che purtroppo non esclude il mondo delle scuole.
I controlli hanno dato esito negativo.
Soddisfazione è stata espressa nella circostanza dal Dirigente e da tutto il personale docente che ha apprezzato l’iniziativa, sottolineando l’importanza di questa tipologia di controlli, svoltisi nella massima tranquillità e collaborazione anche degli studenti.
Tanto entusiasmo anche da parte dei ragazzi che hanno potuto vedere in azione i cani “King” e “Yndira” che, grazie al loro fiuto, hanno cercato sostanze stupefacenti tra zaini ed eventuali nascondigli dentro e fuori la scuola.
Il progetto si inserisce nella giornaliera azione preventiva di contrasto alle droghe svolta dal personale dell’Ufficio Relazioni Esterne della Questura che visita ogni istituto scolastico di ogni ordine e grado della provincia aretusea illustrando agli studenti la vigente normativa in ambito di stupefacenti.

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20
Mar
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Orchestra Barocca Siciliana. Cine MusicFest. Film Chord

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Dopo lo straordinario concerto Stabat Mater del Sestetto Boccherini, il quarto all’Auditorium Giovanni Paolo II al Santuario della Madonna delle Lacrime la scorsa domenica 17 marzo, l’Orchestra Barocca Siciliana ha presentato il secondo dei quattro appuntamenti con Cine Music Fest 2024 e l’associazione PostCinema.
Un pomeriggio e una serata al Biblios Cafè di via del Consiglio Reginale, nel centro storico di Ortigia, che ha unito in un originale connubio la musica antica ad un’altra arte “antica”, il cinema. Con Luca Ambrosio - presidente dell’associazione OBS e direttore d’orchestra, clavicembalista e musicologo – e Ludovico Leone – presidente dell’associazione PostCinema – ieri, martedì 19 marzo, le scene dei più interessanti film ambientati alla fine del diciottesimo secolo sono stati accompagnati dal vivo dalle preziose note del clavicembalo, lo strumento più usato all’epoca e che ha sottolineato la forza e l’eleganza della creazione cinematografica. Da Barry Lyndon di Stanley Kubrick a Marie Antoinette di Sofia Coppola a Ritratto di una giovane in fiamme di Cèline Sciamma, e ancora Amadeus di Milos Forman e God Rot Tunbridge Wells di Tony Palmer, una suggestione forte che ha tenuto il numeroso pubblico in sala attento e partecipe fino alla fine delle esibizioni musicali e delle attente note storiche di Ludovico Leone.
Il fascino e l’originalità del clavicembalo di Luca Ambrosio è stata la colonna sonora dei contributi cinematografici sottolineati da musiche di Bach, Mozart ed Handel. Un connubio, questo fra OBS e PostCinema che si ripresenterà ancora il 30 aprile, con un appuntamento fra cinema e musica antica, intitolato “Piccolo Diavolo”: lo strumento, questa volta sarà il violino. Sono previsti ancora due appuntamenti, il primo alle 18,30 e il successivo alle 20,30.
Ricordiamo che per ogni informazione su abbonamenti, biglietteria e altro è possibile consultare il sito www.orchestrabaroccasiciliana.it e sui social Facebook, Youtube, Instagram.
Il ciclo di Cine concerti firmati CineMusicFest e PostCinema con Orchestra Barocca Siciliana si concluderà il 21 maggio al Biblios Cafè di Paola Tusa, con “Pelicula de Plata” con gli Zero Hour Duo di Giulio Potenza (tastiera) e Fernando Mangifesta (bandoneon).
La stagione 2024 dell’Orchestra Barocca Siciliana è sostenuta dal Ministero della Cultura, dalla Regione Siciliana con il patrocinio del Comune di Siracusa.

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20
Mar
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Pace, Sicurezza e Prosperità: chiude a Palermo il quarto Forum internazionale Gli universitari siciliani e gli allievi di accademie militari internazionali si sono confrontati sui processi di pace, simulando una seduta del Consiglio di sicurezza dell’ONU.

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Si sono confrontati sui principali temi legati ai processi di pace e sulle possibili risoluzioni di conflitti o eventi catastrofici (pandemie, sismi etc) senza dover ricorrere alla violenza. Nella terza e ultima giornata del 4° Forum internazionale per la Pace, la Sicurezza e la Prosperità in corso a Palermo, i giovani delle principali accademie militari di 52 Paesi (21 in presenza) hanno partecipato a diversi workshop, ascoltato gli esperti internazionali e simulato una seduta del Consiglio di sicurezza dell’ONU, preceduta da tavoli tematici di confronto (15 tavoli con rappresentanti di ciascun Paese presente) guidati dai dottorandi in Diritti umani del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Palermo. Per confermare con forza che esiste sempre una via di dialogo a cui ricorrere. E questi giovani, universitari siciliani, cadetti e allievi ufficiali di accademie e istituti internazionali, si sono ritrovati assolutamente sulla stessa linea.
“Il bilancio del IV forum è assolutamente positivo: hanno dialogato studenti, allievi delle accademie e delle scuole militari in presenza e online provenienti da 52 paesi differenti – interviene il generale di divisione Angelo Maurizio Scardino, comandante dell’Esercito in Sicilia - Si sono riuniti, hanno discusso, hanno confrontato culture e mentalità diverse, tutto orientato alla pace, alla sicurezza e alla prosperità”. “È dal confronto tra queste realtà che ci auguriamo possa venire qualche speranza per il nostro futuro e la nostra contemporaneità – sottolinea Massimo Starita, del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Palermo. La chiusura del Forum tocca al suo creatore, il canadese Steve Gregory che spiega: “Noi costruiamo un ponte, abbiamo l’obiettivo di dare voce ai giovani per impegnarsi per la pace. Sono felice che c’è stato chi ha manifestato idee diverse: per noi è molto importante il confronto, per raggiungere tutti insieme un unico obiettivo”. Il teatro Politeama ha invece la sessione aperta al pubblico e in diretta web (mediante accredito) e la premiazione dei vincitori del concorso scolastico internazionale a cui partecipano scuole superiori da ogni parte del mondo. “Il forum ha veicolato un messaggio importante di speranza e di pace alle generazioni future, visto il momento che stiamo vivendo. Siamo orgogliosi di averlo ospitato in Sicilia” dice l’assessore regionale ai Beni Culturali Francesco Paolo Scarpinato intervenuto tra le numerose autorità presenti; il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla ha notato come “queste giornate hanno portato a Palermo la conferma della volontà del cambiamento”.
Per la sezione saggi hanno vinto: primo premio a Jon Cowert & Jinzhou Yang (Marine Military Academy, USA) con il saggio L'importanza del G7 nel proteggere e promuovere un ordine globale stabile e prospero di fronte alle crescenti minacce. Secondo premio a Raffaele Allocca, Corrado Conte, Iulian Costan e Federico Tintisona (SN Morosini, Italia) sul Coinvolgimento della Lega Araba nella guerra Dello Yemen. Terzo premio a Hedi Menai (École secondaire Saint-Jean-Eudes, Canada) per il saggio NATO: le conseguenze del suo intervento prolungato nella guerra in Bosnia. Per la sezione video: primo premio a Sasha Cannistrà, Elisa Paone dell’ITET Leonardo Da Vinci (Milazzo, Italia) su Le forze geopolitiche e il mondo sulle note rap di Ermal Meta; seconda Simona Melchionnio della Scuola superiore Villa Maria, Canada, con il tema Attacchi informatici; infine terza Trofin Matei, Bogdan Sofrone e Aida Cretiu (Collegio militare "Stefan cel Mare", Romania) con il video Scacco matto alla guerra.
Al Forum hanno partecipato i rappresentanti di 52 nazioni, in collegamento e in presenza: Italia, Stati Uniti, Canada, Gran Bretagna; e Austria, Armenia, Belgio, Bulgaria, Cipro, Corea del Sud, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Georgia, Grecia, Irlanda, Kosovo, Lettonia, Lituania, Macedonia, Malesia, Olanda, Norvegia, Perù, Polonia, Portogallo, Rep. Ceca, Romania, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Sudafrica, Svezia, Ucraina, Ungheria.

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20
Mar
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Floridia. Lo storico e letterato Francesco Cataluccio attraverso il ricordo dei figli

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“Francesco Cataluccio: nel racconto dei figli” è il titolo del convegno in programma martedì 26 marzo 2024, dalle ore 18.45, nell’Aula Consiliare del Palazzo di Città di Floridia. Per la prima volta i figlioli Francesco Matteo Cataluccio, saggista e scrittore e Giovanni Niccolò Cataluccio, responsabile settori Cinema e Arte dell'Istituto Italiano di Cultura di Budapest, interverranno per descrivere e farci conoscere l’uomo, il padre, lo studioso e nel contempo trarre l’affetto, la stima, l’alta considerazione e gli studi di quella parte di comunità che ha avuto la fortuna di conoscerlo, frequentarlo, studiarlo e farlo conoscere alle nuove generazioni.
La sua voce riecheggerà di nuovo grazie ad un file-audio registrato mentre era in visita, come ogni estate, nella sua amata Floridia, mentre descrive con la sua consueta poetica l’amata sorella Maria.
Organizzato dalla famiglia Massari-Cataluccio, l’evento ha trovato la collaborazione di singoli cittadini e di associazioni. Si ringrazia per la collaborazione il Comune di Floridia, il Liceo Scientifico “L. Da Vinci”, che conserva una raccolta di numerosi testi donati all’istituzione scolastica dalla stessa famiglia Cataluccio, le associazioni Ninphea, Pro Loco di Floridia, Segni, Centro Studi Xiridia e Auser.

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19
Mar
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Corrado Di Pietro e la sua lectio sulla Resurrezione

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L'Associazione Christiane Reimann ospiterà presso Villa Reimann il prossimo venerdì 22 con inizio alle ore 18.00 il poeta, saggista, conferenziere e soprattutto appassionato studioso e cultore della lingua e letteratura siciliana, Corrado Di Pietro. Copiosissima la produzione letteraria sia in italiano che in siciliano. Ultima fatica il doppio volume Tempo di Poesia edito da Morrone.
Corrado Di Pietro condurrà il pubblico con una vera e propria "Lectio" molto articolata e affascinante, in una proiezione particolare per far capire il bisogno d’eternità che è nella natura umana e farà inoltrare magnificamente in uno degli argomenti basilari delle credenze religiose.
La Resurrezione di Cristo è sempre un trauma per la ragione e il motivo portante della fede, come dice San Paolo, ma come ascolteremo dalla relazione di Di Pietro, altri popoli e altre fedi hanno contemplato questo fenomeno straordinario, sia sotto forma di trasmigrazione delle anime, come accade ai popoli orientali, sia come vere e proprie resurrezioni dello spirito e anche della carne, come credono tanti altri popoli del vicino oriente.
La sua "Lectio" si baserà sui risultati dei suoi studi sulle Resurrezioni, dalla Metempsicosi alla Resurrezione di Cristo..

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19
Mar
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Educazione alla legalità, giovedì un doppio evento al liceo Einaudi Oltre 4.400 studenti e 23 scuole hanno aderito all’offerta formativa territoriale

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 Si avvia alle battute conclusive Il progetto “Educazione alla legalità e alla cittadinanza attiva”, uno dei cinque che compongono il Piano dell’offerta formativa territoriale proposto a tutte le scuole siracusane dal Comune.
In coincidenza con la “Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie”, giovedì prossimo (21 marzo), a partire dalle 9, nell’auditorium del liceo scientifico “Luigi Einaudi”, dopo i saluti della dirigente e assessore all’Istruzione Teresella Celesti, ci sarà un doppio appuntamento che aprirà la strada alla presentazione dei cortometraggi preparati dagli studenti sul tema del progetto.
La mattinata inizierà con una conversazione tra il giornalista ed ex presidente della Commissione regionale antimafia, Claudio Fava, e l’assessore alla Legalità e trasparenza, Fabio Granata, su: “I Siciliani: storia di un giornale”.
A seguire, intorno alle 10,30, saranno proiettate le prime versioni dei corto realizzati dai ragazzi e alla visione parteciperanno: il giornalista Aldo Mantineo, il regista Giuseppe Landolina, il videomaker Giuseppe Migliara e il tecnico di riprese Carmelo Randazzo. I lavori finiti saranno proiettati in occasione dell’incontro conclusivo del progetto, il 30 aprile.
Intanto, il responsabile del Piano dell’offerta formativa territoriale, Giuseppe Prestifilippo, ha diffuso i dati sull’annualità 2023-2024. Alle cinque proposte, che si sono concretizzate in 200 tra incontri e visite, hanno aderito 23 scuole per un totale di 4.420 studenti e 150 docenti. Il progetto più partecipato è stato Proagon (dedicato al teatro classico) al quale hanno preso parte 1.200 ragazzi di 8 Comprensivi e 12 Superiori, con 30 insegnanti coinvolti e 100 incontri di laboratorio. A seguire: Educazione alla legalità con mille studenti di 8 Comprensivi, 9 Superiori, 30 professori e 12 incontri; Viaggio nel patrimonio siracusano e nei musei civici con 900 giovani di 3 Comprensivi e 13 Superiori, 40 docenti e 75 visite; Educazione ambientale con 720 partecipanti di 6 Comprensivi e 6 scuole superiori, 20 insegnati e 12 incontri; Cittadinanza attiva con 600 ragazzi, 6 istituti comprensivi e 4 Superiori, 27 professori e 10 incontri svolti nella sala consiliare di Palazzo Vermexio.
Il Piano si avvale della collaborazione di 10 partner: Associazione nazionale magistrati, Ordine degli avvocati, Confindustria, INDA Accademia d'arte del dramma antico “Fernando Balestra”, Consorzio universitario Archimede, Consorzio dell’Area marina protetta del Plemmirio, Pro loco Siracusa, Associazione SirMuMa; Rotary club Siracusa Monti Climiti; Fai.

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19
Mar
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FESTA DEL PAPA – L’IMPEGNO DELLA POLIZIA DI STATO VERSO ANZIANI, MALATI E INDIGENTI CHE CERCANO CONFORTO

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In occasione della Festa del Papà, la Polizia di Stato fa gli auguri a tutti i papà con una toccante storia raccontata nel cortometraggio "Medley" di Santa de Santis e Alessandro D'Ambrosi. Presentato in anteprima alla XIX edizione del Cortinametraggio e prodotto da Piuma Film e Vargo, questo corto, interpretato dagli attori Mariano Rigillo e Valerio Morigi, narra l'incontro tra un giovane poliziotto e un anziano affetto da Alzheimer, intrecciando i loro ricordi personali in un racconto che celebra l'immaginazione, l'empatia e la capacità d'ascolto.
Uno dei temi principali del cortometraggio è il legame tra padre e figlio, evidenziando le esperienze di un padre in cerca del figlio perduto e di un figlio cresciuto senza la figura paterna. I protagonisti hanno l'opportunità di riscrivere un momento cruciale della loro vita insieme, correggendo gli errori del passato e creando un nuovo ricordo che cambierà la loro percezione della realtà presente. In “Medley", il personaggio di Dario modifica il ricordo doloroso vissuto da Mariano, offrendogli un'inaspettata assoluzione. Accettando di interpretare il ruolo del figlio per un istante, il poliziotto si confronta con la sofferenza simile a quella che ha vissuto lui stesso, accettandola e perdonandola. Questo perché il senso di colpa può essere lenito solo attraverso il perdono.
La vicinanza ai più fragili e vulnerabili rappresenta un pilastro fondamentale nell'operato della Polizia di Stato. In un mondo sempre più frenetico, dove crescono le sacche di solitudine e abbandono, la Polizia di Stato dedica tempo e risorse a coloro che ne hanno maggiormente bisogno. Gli interventi quotidiani degli operatori di polizia verso anziani, malati e indigenti che cercano conforto rappresentano un importante segno di solidarietà. Questo non solo lenisce le loro sofferenze, ma contribuisce anche a una società più inclusiva, dove ognuno è valorizzato e sostenuto.

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18
Mar
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Palermo: 4°Forum internazionale per la Pace, la Sicurezza e la Prosperità

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Cadetti e allievi ufficiali da accademie di 20 nazioni diverse hanno camminato al fianco di tanti studenti palermitani, per dire no ai conflitti, in ogni luogo e a ogni livello. La manifestazione stamattina ha aperto il quarto Forum internazionale per la Pace, la Sicurezza e la Prosperità, in corso per tre giorni a Palermo. Un appuntamento importante durante il quale migliaia di giovani – in collegamento e in presenza - studieranno le dinamiche per risolvere situazioni di crisi senza arrivare allo scontro aperto. Sono circa 52 le nazioni che hanno dato la loro adesione a quello che è in assoluto il più seguito appuntamento dedicato ai giovani, a livello globale, l’unico in cui le Forze armate sono direttamente coinvolte. Stamattina in piazza Pretoria l’apertura del Forum con l’alzabandiera e l’esibizione delle fanfare dei Bersaglieri e del 12° reggimento dei Carabinieri di Sicilia, e la banda della Brigata Aosta. Quindi il cammino fino a Villa Bonanno per la commemorazione ai caduti civili e militari delle missioni internazionali di pace, per arrivare poi al piano di Palazzo Reale dove si è esibita la giovane Cantoria del Teatro Massimo. “Il forum accoglie migliaia di ragazzi, on line e in presenza – interviene il comandante militare dell’Esercito in Sicilia, Generale di Divisione Maurizio Angelo Scardino - saranno loro il nostro testimone proteso verso il futuro; per decidere le sorti della società e trovare sempre una soluzione pacifica a tutte le controversie”. Gli fa eco il fondatore del Forum IFPSP, il volontario civile Steve Gregory, “E’ un forum per raggiungere gli studenti civili e militari, in un momento in cui il mondo non ha mai visto così tanti conflitti dal dopoguerra”. Presenti l’assessore regionale ai Beni culturali Francesco Paolo Scarpinato - “si lancia un messaggio di pace e di speranza, i giovani rappresentano il futuro di questo Paese, ma anche il presente” – e il sindaco di Palermo Roberto Lagalla, che sottolinea come “è importante che una grande città come Palermo sia aperta a tutte le sensibilità e a tutte le riflessioni, ai momenti di collaborazione e di incontro”.
Partecipano i rappresentanti di 52 nazioni, in collegamento e in presenza: Italia, Stati Uniti, Canada, Gran Bretagna; e Austria, Armenia, Belgio, Bulgaria, Cipro, Corea del Sud, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Georgia, Grecia, Irlanda, Kosovo, Lettonia, Lituania, Macedonia, Malesia, Olanda, Norvegia, Perù, Polonia, Portogallo, Rep. Ceca, Romania, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Sudafrica, Svezia, Ucraina, Ungheria.
Significativa la presenza di Mykola Yusypenko, allievo ufficiale ucraino della Nationality academy of “German Petro Sagaydachniy” che spiega come “per me è importante essere qui ad una manifestazione sulla pace, affinché la gente capisca l’aggressione con cui stanno dilaniando il mio paese”.

Nel pomeriggio hanno preso il via a Palazzo Sclafani, i workshop e incontri a cui partecipano studenti di scuole superiori, universitari, cadetti di accademie e collegi militari, a confronto con accademici, professionisti militari e di pubblica sicurezza, operatori di pace, leader politici e amministratori, per esplorare le dinamiche della cosiddetta “pace positiva", il concetto filosofico teorizzato negli anni '60 del secolo scorso dal sociologo statunitense Johan Galtung che analizza le cause della guerra e gli inversi requisiti alla base e a garanzia della pace. Sono previste simulazioni, giochi di ruolo e syndicates nel corso dei quali i partecipanti verranno “calati" in uno scenario di crisi (mediatica, ambientale, politica, sociale) e spinti a collaborare in team per individuare le strategie più appropriate per evitare i conflitti, utilizzando il quadro degli otto pilastri della Pace positiva. I giochi di ruolo e le simulazioni sono guidati dall'Università di Palermo, gli altri panel da prestigiose istituzioni accademiche mondiali. Tra i temi, l’Agenda internazionale "Donne, pace e sicurezza", inclusione e ruolo delle minoranze nella costruzione di una pace duratura. Altri temi verteranno sulla cosiddetta resilienza, sull'attuale situazione internazionale e sull'impatto delle tensioni contemporanee e dei conflitti sulle organizzazioni internazionali. Nella terza e ultima giornata - mercoledì 20 marzo al Politeama –, un convegno aperto al pubblico (e in diretta web) e la premiazione dei vincitori del concorso scolastico internazionale che ogni anno viene lanciato e a cui partecipano scuole superiori da ogni parte del mondo.

Quest'anno il Forum - nato su iniziativa dell' “International Forum for Peace, Security &Prosperity” (IFPSP), ente no-profit fondato dal canadese Steve Gregory nel 2019 - può contare sul supporto di Regione Siciliana, Assessorato regionale all'Istruzione, Assemblea Regionale Siciliana, Fondazione Federico II, Comune e Città Metropolitana di Palermo, Fondazione Sicilia, I'Ufficio Scolastico regionale della Sicilia, Teatro Massimo, Stato Maggiore della Difesa rappresentato dal Comando Militare dell’Esercito in Sicilia, Assoarma e Assofante delegazioni di Palermo, il NATO Defence Education Enhancement Programme (DEEP), l’European Union Military Secondary Schools Forum (EUMSSF), l’International Association of Military Academies (IAMA), il Global Peace lnstitute (GPI) e l’Institute for Economics and Peace (IEP).

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18
Mar
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Siracusana uccisa in Belize, dichiarazione del sindaco Italia

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«A nome personale e di tutta la comunità siracusana esprimo dolore per l’uccisione della nostra concittadina Laura Fiorito in Belize, specie se sarà confermata l’ipotesi di un delitto commesso da uno squilibrato subito arrestato. L’amministrazione comunale è pronta a fare la propria parte se arriveranno delle richieste dai familiari. Auspico che gli investigatori al più prestito facciano piena luce sui fatti». Lo dichiara il sindaco di Siracusa, Francesco Italia.

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16
Mar
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SIRACUSA – GIRO DI VITE CONTRO CHI UTILIZZA I TELEFONINI DURANTE LA GUIDA E SICUREZZA NEI LUOGHI DELLA MOVIDA SIRACUSANA

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Nell’ambito dell’azione di prevenzione e di controllo del territorio finalizzata al contrasto di comportamenti illeciti e di violazioni al codice della strada (in particolare per l’uso indiscriminato dei telefonini cellulari durante la guida di veicoli), voluta dal Questore Roberto Pellicone per rafforzare la percezione di legalità e dei sani comportamenti da tenere durante la guida, la Questura ha organizzato, nei giorni scorsi, dei servizi straordinari in sinergia con la Polizia Municipale.
Particolare attenzione è stata rivolta, nella serata di ieri, ai luoghi della movida siracusana ove è forte la presenza di giovani che affollano le arterie stradali nelle vicinanze dei locali di ristorazione e di intrattenimento.
Sotto il coordinamento della Sala Operativa della Questura, gli equipaggi della Polizia di Stato e della Polizia Municipale hanno presidiato, con appositi posti di controllo, i luoghi ritenuti strategici per il perseguimento dell’obbiettivo nella sua duplice veste della prevenzione degli incidenti stradali e della repressione dei comportamenti pericolosi durante la guida di autovetture e motocicli.
Sono state attenzionate le zone centrali e periferiche della città ove insistono luoghi di aggregazione e locali di ristorazione come paninerie e pub.
I due giorni di controlli hanno consentito di perseguire un significativo risultato sotto il profilo della prevenzione, attesa la massiccia presenza delle pattuglie impiegate.
Nel complesso, sono state identificate, nell’arco dei due giorni di servizi, 633 persone e controllati 353 veicoli.
Per comportamenti illeciti alla guida di indisciplinati automobilisti sono stati sanzionati 91 conducenti, tra cui alcuni utilizzatori di apparecchi telefonici cellulari.
Il Questore: “L’azione intrapresa dalla Polizia di Stato in queste ultime settimane, e nelle due giornate dedicate al rispetto del codice della strada, mira a rafforzare negli utenti la sicurezza percepita innalzando il livello dei controlli in vari ambiti come, ad esempio, il contrasto alle droghe, la stretta sui parcheggiatori abusivi e, in generale, ad ogni altra forma di illegalità. Infine, particolare attenzione è stata posta alla sicurezza dei nostri giovani nei luoghi della movida e nelle adiacenze degli istituti scolastici con il progetto -scuole sicure”.

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16
Mar
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A Solarino una finale ITFW35 che collega due continenti Il doppio Terranova Cup è delle polacche Falkwoska-Kubka

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Una finale che collegherà due continenti chiuderà la Terranova Cup, ultimo torneo dell’ITF W35 di Solarino. La slovacca testa di serie Victoria Hruncakova e l’americana Robin Anderson si sfideranno per il titolo dopo aver vinto due semifinali di alto livello. Forte dell’esperienza collezionata in tutti e quattro i grandi slam (Australian Open, Roland Garros, Wimbledon e Us Open) Hruncakova è riuscita a domare la verve della giovanissima Linda Klimovicova (vincitrice dell’Archigen Cup 2023 e 2024 a Solarino), battendola al terzo set 26 64 64. Per Anderson match più semplice e veloce contro la connazionale Katrina Scott regolata 63 63 in 1.17 di gioco. Scott a Solarino ha comunque provato a mostrare i risultati delle prime apparizioni nei grandi tornei internazionali.

La finale del doppio Terranova Cup è stata decisa al tie break, tiratissimo, vinto dalla coppia polacca Falkwoska-Kubka sulla cinese Shou Feng in campo insieme all'olandese Stephanie Visscher 57 61 (11-9). Domenica 14 marzo l'ultimo atto della decima edizione dell'ITFW35 di Solarino. La finale del singolare Terranova Cup si giocherà alle ore 9:30 sul campo 3. L'ingresso allo Zaiera Tennis Facility è gratuito per tutti gli appassionati.

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16
Mar
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L’Ortigia esce sconfitta da Brescia, contro un’avversaria forte e al termine di una partita difficile ma che, con un po’ di precisione e fortuna in più, avrebbe potuto conoscere un esito diverso.

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 Il Brescia la vince ai due metri, dove in avvio è implacabile, mentre i biancovedi pagano qualche errore di troppo in avanti. L’inizio della gara è equilibrato, con Bitadze e il rigore di Balzarini che mantengono il punteggio in parità. Gli uomini di Bovo, però, man mano che passano i minuti, diventano spietati ai due metri, dove i biancoverdi soffrono l’azione dei centroboa avversari. Gianazza, Lazic e Renzuto portano i lombardi a +3. La squadra di Piccardo accusa il colpo, ma reagisce nel finale, ancora con Bitadze, in superiorità, ben servito da Cassia. Nel secondo tempo, l’Ortigia fallisce facilmente il gol del -1 e il Brescia ne approfitta andando sul 5-3 con Guerrato. Gli uomini di Piccardo sbattono spesso su Tesanovic, ma alla fine riescono a riportarsi sotto con Condemi, a uomo in più. Stesso copione dopo il nuovo allungo di Renzuto, con i biancoverdi che rimangono agganciati grazie a un bel gol di Ferrero, sempre in superiorità. A metà gara. Il Brescia conduce 6-4. Nella terza frazione, gli uomini di Piccardo crescono, chiudendosi bene in difesa e giocando con grande pazienza in avanti, dove Ferrero (rigore) e La Rosa trovano il pareggio. La partita diventa sempre più fisica e frenetica, con i lombardi che sfruttano due opportunità e si portano sull’8-6 con Alesiani e Dolce. Negli ultimi 8 minuti, regna ancora l’equilibrio: l’Ortigia, dopo il -1 di Cupido, ha molte occasioni per pareggiare, ma un po’ l’imprecisione, un po’ i riflessi di Tesanovic dicono no all’attacco biancoverde. Così Guerrato, dalla distanza, mette dentro il sigillo del 9-7 finale. Il Brescia consolida il terzo posto e allunga a +4 in classifica sui biancoverdi, che rimangono quarti in classifica, con due punti di vantaggio sul Telimar.

A fine gara, coach Stefano Piccardo analizza la prestazione della squadra: “È stata una partita inizialmente complicata, perché nel primo tempo abbiamo preso due gol e un rigore dai due metri e sono quelli che ci siamo portati dietro per tutta la gara. L’inizio è stato quello che ha determinato il risultato. Siamo anche riusciti a riprenderli sul 6-6, ma abbiamo speso troppe energie e loro ci hanno fatto gol immediatamente, nell’azione successiva, con Alesiani, quindi abbiamo preso l’altra rete. A quel punto, pur provandoci, non abbiamo avuto più la forza di riagguantarli. Abbiamo sbagliato un uomo in più, che abbiamo giocato male, ma devo anche dire che, secondo me, c’era un rigore sul palo su Condemi che avrebbe potuto cambiare completamente la partita. Ripeto, abbiamo perso ai due metri, con quei due gol e il rigore subiti nel primo tempo”.

Il tecnico biancoverde, dopo aver commentato anche gli errori commessi in alcuni momenti in fase offensiva, guarda avanti e pensa già al prossimo impegno in Euro Cup: “Abbiamo sbagliato conclusioni abbastanza semplici dal palo, sicuramente Tesanovic è stato bravo, ma anche noi abbiamo sbagliato e due o tre volte l’abbiamo colpito. Questi errori, uniti ai due gol presi al centro hanno determinato il risultato. Ad ogni modo, la squadra sta giocando, siamo venuti a Brescia e abbiamo perso di due reti, in una piscina dove solo in una circostanza in questi anni siamo rimasti in partita. Va bene così. Adesso lavoreremo in vista dello Spandau e delle prossime partite. Questo è un passaggio che ci può stare. Questa sconfitta ci deve dare forza”.

Nel dopo partita, parla anche Francesco Cassia, centrovasca dell’Ortigia: “È stato un match molto combattuto, a un certo punto loro avevano allungato e noi siamo stati bravi a rimanere attaccati, a giocarcela fino alla fine. Certo, poi ci sono stati dei dettagli che hanno fatto la differenza e, a questi livelli, in questo tipo di incontri, i dettagli contano. Ora dobbiamo cercare di analizzare la partita, vedere che cosa non è andato e riprendere ad allenarci e aggiustare queste piccole cose, perché alla fine stiamo parlando di piccolezze. Dobbiamo riprendere il cammino e per farlo dobbiamo pensare innanzitutto a sabato prossimo e a cercare di passare il turno di Euro Cup. Poi, per il campionato, ogni partita ormai è decisiva, quindi saranno tutti scontri diretti e ogni gara sarà una finale”.

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Mar
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LE CHIESE DI SIRACUSA E CATANIA ANNUNCIANO L’ARRIVO DELLE SACRE SPOGLIE DI SANTA LUCIA IN SICILIA

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Le sacre spoglie di Santa Lucia tornano in Sicilia. Il corpo della martire siracusana, che si trova custodito nel Santuario di Santa Lucia a Venezia, arriverà nell’Isola il prossimo 14 dicembre.

Una visita attesa, che arriva nell’Anno Luciano indetto dall’Arcivescovo di Siracusa, Mons. Francesco Lomanto, lo scorso 13 dicembre e che si concluderà proprio con l’arrivo del corpo.
Dalla traslazione del 1039 da Siracusa a Costantinopoli e poi nel 1204 a Venezia Lucia è tornata a Siracusa nel 2004 nella ricorrenza del XVII centenario del suo martirio grazie all’interessamento dell’Arcivescovo emerito di Siracusa Mons. Giuseppe Costanzo; la seconda volta, nel 2014, per l’impegno dell’Arcivescovo emerito di Siracusa Mons. Salvatore Pappalardo. A distanza di altri dieci anni l’Arcivescovo Lomanto ha chiesto che quest’anno dedicato alla martire siracusana fosse caratterizzato dall’arrivo delle sacre spoglie. Così che tutti i fedeli possano riabbracciare la loro patrona e concittadina.
L’Arcivescovo di Catania, Mons. Luigi Renna, in considerazione del grande culto di Santa Lucia nel Catanese e nel ricordo del pellegrinaggio di Lucia nella tomba della martire Agata, patrona della città etnea, ha chiesto che le sacre spoglie possano essere traslate anche nella diocesi catanese. Il Patriarca di Venezia, mons. Francesco Moraglia, ha acconsentito e la Santa Sede ha autorizzato la traslazione.
Il programma prevede che le spoglie di Santa Lucia saranno a Siracusa dal 14 al 26 dicembre. Poi saranno traslate in due cittadine che hanno come patrona la martire siracusana: il 26 nella chiesa di Carlentini, nel Siracusano, e il 27 arriveranno nella diocesi catanese a Belpasso. Infine il corpo sarà traslato nella Cattedrale di Catania dove resterà il 28 e il 29 dicembre. Giorno 30 le spoglie ripartiranno per Venezia.
“Desidero esprimere i sentimenti di gratitudine al Patriarca di Venezia Mons. Francesco Moraglia - ha detto l’Arcivescovo Francesco Lomanto -. La celebrazione di un anno dedicato a onorare la santità di Lucia e ad approfondirne il significato sempre attuale ci deve far prendere coscienza che l’era dei martiri e dei santi non si è mai chiusa. Ancora oggi la Chiesa respira della santità di Dio nella vita di chi ha il coraggio di vivere le beatitudini del Vangelo. Guardando a Lucia anche la nostra Chiesa può percorrere lo stesso sentiero di dialogo, di povertà, di accoglienza e di rispetto verso ogni uomo. Un cammino che ci vede insieme alla Chiesa di Catania, in comunione di fede e di pietà. Le due Chiese si incontrano per accogliere gli insegnamenti delle due sante vergini e martiri, ossia il senso profondo del loro cammino di fede per crescere nella santità di vita. Agata e Lucia attestano un rapporto sempre vivo di santità che realizzano nella loro apertura alla santità di Dio e riflettono nella ordinarietà della loro vita. La loro testimonianza cristiana contagia e sollecita tutti noi. A ciascuno è richiesto di compiere un cammino personale di fede, vero e profondo, per accogliere Dio, vivere con Lui e testimoniarlo di fronte alle sfide odierne e ai segni dei tempi”.
“Sono grato al fratello Arcivescovo Francesco di Siracusa, che ha voluto favorire anche per la Chiesa di Catania un incontro di preghiera e di fede con le reliquie di Santa Lucia - ha detto l’Arcivescovo Luigi Renna -: la Luce dello stesso martirio, di Agata e Lucia, che ha imporporato la terra di Sicilia nei primi secoli, si fa memoria viva perché si rinnovi il miracolo di una rigenerazione nella fede delle comunità e dei nostri territori. Un sentito grazie anche al Patriarca di Venezia, che con spirito fraterno ha accettato che le spoglie di Santa Lucia sostassero anche a Catania: è un dono che rinsalda vincoli di carità ed è testimonianza di fede. La presenza delle reliquie di Santa Lucia in terra di Sicilia saranno per le nostre Chiese occasione propizia per prepararci nel migliore dei modi al Giubileo imminente, con la preghiera anzitutto, come il Santo Padre ci sta chiedendo”.

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Mar
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L’aumento dell’imposta di soggiorno, Noi albergatori Siracusa: «follia, incompetenza o cos’altro»

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 Nuovo regolamento sull’imposta di soggiorno a Siracusa, Noi albergatori non ci sta. E dopo una riunione d’urgenza del direttivo dell’associazione, esprime all’unanimità tutto il proprio disappunto verso decisioni che rigetta «con la convinzione di chi ha dalla propria parte la forza dell’esperienza, la conoscenza del settore ed è protagonista nell’accrescere il numero dei viaggiatori».

Giuseppe Rosano, presidente di Noi albergatori Siracusa, spiega: «Ciò a cui siamo assolutamente contrari è anzitutto la scelta di far pagare una percentuale in base, non soltanto alla tariffa della camera, ma anche ai servizi aggiuntivi quali: piccola colazione, pasti, ecc. Una pura follia! Se così fosse, a conti fatti, andrebbe pressoché a raddoppiare il costo dell’imposta di soggiorno. Tant’è che questa scelta è stata adottata soltanto da pochi Comuni siciliani e limitatamente agli affitti brevi, non certo in riferimento agli alberghi dove, tra l’altro, verrebbero fuori cifre fatte di centesimi, difficili da gestire e che la maggior parte degli ospiti, con pacchetti già saldati, dovrebbe pagare in contanti con evidenti difficoltà».

Ma a non convincere Noi albergatori Siracusa pure la tassazione estesa non a 4 bensì a 7 pernottamenti consecutivi: «Altra follia! Una decisione, questa – chiarisce Rosano – che finirebbe per ridurre, anziché incrementare, il numero dei pernottamenti a Siracusa, a vantaggio di destinazioni più appetibili ed economiche. Davvero assurdo, dopo anni in cui Noi albergatori Siracusa ha tanto faticato per aumentare la permanenza media così cara proprio al sindaco Francesco Italia».

Perciò il presidente di Noi albergatori Siracusa chiede di mettere in pausa la delibera e propone un incontro urgente con l’amministrazione comunale «per un pronto ripensamento – ancora Rosano - di ciò che in maniera iniqua è stato deliberato e che non fa altro che “punire” i viaggiatori che scelgono di soggiornare nella nostra città. Senza considerare inoltre che lo sconsiderato aumento dell’imposta di soggiorno verte unicamente a fare cassa e a destinare i corrispettivi pagati dai turisti in capitoli di spesa che nulla hanno a che fare con il miglioramento dei servizi endemicamente carenti a Siracusa come la pulizia delle strade, la raccolta differenziata dei rifiuti, la carenza di parcheggi, una viabilità eternamente caotica per effetto dell’insufficienza dei mezzi di trasporto urbano. Come associazione reputiamo pertanto inaccettabile – lo disconosce anche il Legislatore nazionale - che si ricorra ai turisti per aggiustare il bilancio di esercizio e sostenere i costi di normale spesa per ogni Comune come, per citarne alcuni: 750 mila euro per spese per l’illuminazione pubblica, più altri 120 mila per finanziare l’illuminazione per le feste di Santa Lucia e San Sebastiano (celebrazioni che non attraggono turisti); 400 mila per (l’inesistenza) del personale della Polizia municipale; 350 mila per finanziare la (scarsità) del trasporto pubblico urbano. Potremmo continuare all’infinito a citare l’arbitraria vessazione ai turisti che vengono a soggiornare in una città agli ultimi posti per vivibilità e qualità della vita. Per recuperare un minimo di decenza – conclude Rosano - aspettiamo fiduciosi che il Comune riesamini l’intero apparato del regolamento e del corrispettivo dell’imposta di soggiorno a carico dei viaggiatori».

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Palazzo Impellizzeri sede universitaria e due nuovi corsi di laurea, cresce a Siracusa l’offerta formativa di qualità

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 «Siracusa sempre più città universitaria»: una frase dell’intervento del rettore dell'ateneo di Catania, Francesco Priolo, è diventato il claim di una giornata speciale per Siracusa e per il suo rilancio culturale. Oggi, infatti, è stata riconsegnata alla città la sede universitaria dello storico Palazzo Impellizzeri, finito di restaurare e che presto sarà completato con gli arredi, e sono stati presentati due nuovi corsi di laurea frutto della collaborazione con l’università di Catania: uno in Infermieristica e uno in Progettazione e gestione del turismo culturale, che prenderanno il via a partire dall’anno accademico 2024-25.
La mattinata è iniziata con un sopralluogo nella villa di via Necropoli Grotticelle che l’infermiera Christiane Reimann donò al comune di Siracusa e che, nel rispetto delle volontà testamentarie, ospiterà appunto, il corso di Infermieristica. Poi il trasferimento a Palazzo Impellizzeri per una conferenza stampa che è servita anche a fare il punto sull’offerta universitaria in città, alla quale, oltre al rettore, hanno partecipato il sindaco, Francesco Italia, l’assessore alla Cultura e all’Università del Comune, Fabio Granata, il commissario straordinario dell’Asp di Siracusa, Alessandro Caltagirone, la direttrice del dipartimento di Scienze Mediche, Chirurgiche e Tecnologie Avanzate, Antonella Agodi. e la direttrice del dipartimento di Scienze umanistiche Marina Paino.
«Da oggi Siracusa è ancor di più città universitaria – ha detto il rettore Priolo –, il terzo polo consolidato di quel Siciliae Studium Generale che ambisce ad essere nuovamente, come alle sue origini, l’università di Catania. Dal giugno 2020, quando abbiamo sottoscritto l’accordo con il comune di Siracusa, abbiamo investito oltre dieci milioni sulle strutture edilizie e potenziato l’offerta formativa. Stiamo ristrutturando la caserma Abela, che ospita i corsi di Architettura, stiamo per consegnare Palazzo Impellizzeri ristrutturato, e abbiamo già restituito Palazzo Chiaramonte dove ha ripreso pienamente le attività la prestigiosa Scuola di Archeologia. Adesso, grazie al protocollo di intesa con l’Asp e a una rinnovata collaborazione con il Comune – ha concluso il rettore Priolo – faremo partire un corso di laurea in Infermieristica con cento posti disponibili e presto partirà anche un corso in Gestione del turismo culturale. È il segno concreto che l’università di Catania a Siracusa vuole restare e vuole crescere».
«Già nel 2018 – ha affermato il sindaco Italia – dissi che avrei voluto un rapporto più forte con l’università di Catania e adesso lo stiamo dimostrando con i fatti, con investimenti nell’edilizia e con l’avvio di altri due corsi di laurea che, e penso soprattutto a Infermieristica, metteranno nel mercato del lavoro professioni di cui il territorio ha grande bisogno. Trovo inoltre straordinaria la collaborazione con l’Asp. Trasformando in realtà il sogno di Christiane Reimann, abbiamo chiuso il cerchio di questo bell’esempio di vita e amministrativa e di collaborazione tra le istituzioni. Oggi possiamo guardare negli occhi i giovani dicendogli di cominciare a fidarsi un po’ più di noi politici perché sappiamo mantenere le promesse. Un giorno di gioia che sono felice di condividere con tutti voi».
«L’avvio del corso di laurea è un evento formativo importante - ha detto il commissario straordinario dell’Asp Caltagirone – ed è un evento storico che interviene sulla attuale carenza di infermieri e anticipa una possibile crisi nella categoria nell’immediato futuro, considerato che l’età media a livello nazionale è di 58 anni. Nel territorio siracusano il fabbisogno di personale infermieristico cresce per colmare anche i tanti nuovi servizi sanitari (grazie ai fondi del PNRR, dalle Centrali operative territoriali che partiranno il 31 marzo) le Case di Comunità e gli Ospedali di Comunità, ponendo le condizioni per offrire ulteriori possibilità di cura con una sanità più vicina ai pazienti. Il protocollo d’intesa che abbiamo firmato giovedì scorso con il magnifico rettore ha creato le condizioni per la formazione dei primi cento professionisti
dell’area infermieristica per il prossimo triennio e di tanti altri in futuro. Sono felice per questa iniziativa che, sono convinto, andrà incontro alle esigenze di questa comunità e della sanità locale».
«Grazie allo sforzo e al progetto che sin dal 2020 – ha detto l’assessore Granata – portiamo avanti con il rettore Priolo e con tutta l’università di Catania, la città si riappropria di uno spazio culturale importante come Palazzo Impellizzeri. Un risultato al quale l'ateneo ha contribuito in maniera determinante e al quale si aggiungono due nuovi corsi di laurea che aumenteranno il numero degli studenti in città. Insomma, gradualmente Siracusa, grazie anche alla presenza di Architettura e della Scuola speciale di archeologia, si sta avvicinando a standard universitari consoni. L’università non solo un fatto economico e occupazionale, è un fatto vitale per la città che così torna a essere vissuta dai giovani e questo significa vivacità e circolazione idee e cultura».
Numerosa la presenza dell'università di Catania alla conferenza stampa, con il direttore generale Corrado Spinella, il presidente della Struttura didattica speciale Fausto Carmelo Nigrelli, il presidente del corso di laurea in Infermieristica Antonio Biondi, il direttore del dipartimento di Ingegneria civile e architettura Matteo Ignaccolo, il delegato del rettore alla Didattica Alberto Fichera.
Antonella Agodi, presentando il corso di laurea in Infermieristica, ha sottolineato che sono stati tenuti in conto «i bisogni di salute e assistenziali espressi dal territorio. La professione infermieristica è un po' l’anello di congiunzione con tutte le discipline mediche e chirurgiche, per questo oltre alla formazione in aula andranno svolte attività formative nei luoghi di cura e di prevenzione in accordo con l’Asp e in coordinamento con la sede di Catania. L’obiettivo è quello di avere un offerta sempre più ampia e ricca».
Un accenno, in vista di approfondimenti futuri è stato fatto da Marina Paino, al corso in Gestione del turismo culturale. «Sfruttiamo, ha detto, questo momento di potenziamento della sede siracusana che, siamo certi, potrà avere un forte richiamo anche per molti giovani indecisi sulla scelta universitaria, con caratteristiche fortemente professionalizzanti ».
In coerenza con il Piano Strategico dell’Università di Catania 2022-26, il nuovo corso di laurea triennale a numero programmato in Infermieristica accoglierà 100 studenti l’anno e ambisce a soddisfare le richieste legate alla salute dei residenti nel territorio, così come espresse da più parti, ampliando in maniera vantaggiosa l’offerta formativa nel capoluogo siracusano. Nel corso degli anni sono state perciò condotte interlocuzioni con l’Asp, concretizzatesi con un Accordo attuativo, in applicazione del Protocollo d’Intesa tra la Regione siciliana e l’Ateneo catanese, anche per ovviare – in prospettiva – al problema del sottodimensionamento del personale infermieristico attualmente in servizio. Il corso quindi viene incontro alle concrete esigenze economiche, culturali, sociali e di salute del territorio circostante. L’Asp, secondo il Piano della Performance Triennio 2022-2024, deve infatti rispondere ai bisogni di salute di un bacino di utenza costituito da circa 400.000 abitanti, distribuiti su un territorio di 2.190 km2 che comprende 21 Comuni, divisi in 4 distretti sanitari. Il 60% dell’attività è rappresentata dall’assistenza ospedaliera, mentre il 10% da quella territoriale.
Le attività formative di Infermieristica a Siracusa si terranno prevalentemente a Villa Reimann, struttura messa a disposizione dal Comune di Siracusa e dotata di un auditorium da un centinaio di posti per lo svolgimento delle lezioni e altre attività in spazi appropriati da destinare allo studio e le attività amministrative, e di un’ampia area verde con parco. Sono previste più esperienze di tirocinio nei contesti in cui lo studente può sperimentare le conoscenze e le tecniche apprese, con graduale assunzione di autonomia e responsabilità.

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Mar
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III giornata operazione “Stazioni Sicure” in Sicilia

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881 persone controllate, 213 bagagli ispezionati, 5 sanzioni elevate, 71 agenti impegnati in 34 scali ferroviari della Sicilia: questi sono i risultati conseguiti dal Compartimento Polizia Ferroviaria per la Sicilia durante la terza giornata dell’anno dedicata a “Stazioni Sicure”, organizzata a livello nazionale dal Servizio Polizia Ferroviaria, nella giornata del 13 marzo 2024, al fine di incrementare il livello di sicurezza in ambito ferroviario e contrastare le attività illecite.
I controlli nelle stazioni centrali delle principali città della regione sono stati eseguiti unitamente ad unità cinofile antidroga ed antiesplosivo della Questura di Palermo e Catania e della Guardia di Finanza di Messina. La Centrale Operativa Compartimentale della Polfer della Sicilia, ha coordinato le pattuglie sul territorio di competenza, equipaggiate con metal detector e smartphone di ultimissima generazione per velocizzare le attività, dislocandole verso le aree più sensibili e maggiormente trafficate. Le verifiche sono state estese anche ai treni ed al deposito bagagli della stazione di Palermo Centrale dove sono state verificate tutte le valigie depositate.
A Messina l’unità cinofila Ghimly della Guardia di Finanza ha segnalato un giovane che è stato trovato in possesso di circa 1 gr. di cannabinoidi per cui gli agenti della Polfer lo hanno sanzionato amministrativamente e segnalato all’Autorità competente.
Una bustina contenente sostanza stupefacente è stata sequestrata invece dagli agenti della Polfer di Palermo dopo averla rinvenuta nell’area del terminal bus della stazione centrale. L’involucro era a terra, presumibilmente gettato volontariamente dal possessore, al momento ignoto, alla vista del cane antidroga.
A Catania, invece, gli agenti hanno elevato 4 sanzioni ai sensi del regolamento di Polizia Ferroviaria a tre soggetti senza titolo di viaggio ed una valida giustificazione trovandosi in ambiente ferroviario, per uno dei quali, un noto pregiudicato italiano, è stato emesso anche un ordine di allontanamento dall’area ferroviaria.

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Acqua da bere gratis per i detenuti, a Cavadonna il primo impianto in Italia Inaugurata la nona “casetta” della Siam: in 21 mesi erogati 5 milioni di litri

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I detenuti della casa circondariale di Siracusa sono gli unici in Italia ad avere gratuitamente l’acqua da bere. Da stamattina, infatti, è pienamente in funzione la casetta dell’acqua collocata all’interno della struttura, novità che risponde a un’esigenza rappresentata al sindaco Francesco Italia e all’assessora alle Politiche sociali, Barbara Ruvioli, dal Garante delle persone private della libertà, Giovanni Villari, e dal direttore della casa circondariale, Aldo Tiralongo.
L’impianto, in tutto uguale agli altri 8 collocati in città, è stato realizzato dalla Siam, che stamattina all'inaugurazione era rappresentata dall’amministratore delegato Paolo Mazzara e da Giuseppe Marotta. Presenti anche il Garante dei detenuti per la Sicilia, Santi Consolo, e il direttore generale dell’Asp 8, Alessandro Caltagirone.
«Nell’ambito delle nostre possibilità, che in materia di carceri non sono tantissime, cerchiamo sempre – ha affermato il sindaco Italia – di farci trovare pronti quando si tratta di andare incontro alle esigenze dei detenuti. Siracusa è stata la prima città in Sicilia ad avere istituito il Garante della persone private della libertà, figura che ancora oggi è presente solo a Palermo, così com’è da sottolineare che l’inaugurazione di oggi e l’approdo di una bella collaborazione tra diversi soggetti pubblici e privati e per la quale ringrazio l’assessore Ruvioli, la direzione del carcere e la Siam. La riabilitazione sociale passa anche dalla riconoscibilità delle istituzioni che si prendono cura dei detenuti in quanto persone che vanno accompagnate e non emarginate per gli errori commessi. Il gesto di oggi, tutt’altro che piccolo, va in questo senso ma – conclude il sindaco Italia – voglio ricordare anche la sartoria del progetto “Le tele di Aracne” con la quale ci siamo spinti oltre, preoccupandoci di offrire un’opportunità di lavoro dopo il carcere».
L'impianto di Cavadonna, il nono realizzato dalla Siam nel territorio siracusano, fornirà acqua potabile per circa 700 persone, che ne potranno usufruire gratuitamente e senza alcun costo per l’amministrazione comunale. Tutti gli aspetti tecnici e gestionali sono contenuti in un protocollo d’intesa che è stato sottoscritto stamattina da Comune, direzione della casa circondariale e Siam nelle persone di Italia, Tiralongo e Mazzara.
«Un impianto apparentemente semplice come una cassetta dell’acqua – ha detto l’assessora Ruvioli – diventa, all’interno di una struttura carceraria, una risorsa fondamentale per ridurre i disagi dei detenuti. Poter disporre liberamente di acqua potabile controllata, oltre a soddisfare un diritto riconosciuto a ogni persona, è un vantaggio per la salute poiché aiuta a evitare conseguenze cui si può andare incontro quando si è costretti a vivere in luoghi chiusi, ed è una mano d’aiuto all’ambiente perché sarà notevolmente ridotto l’utilizzo della plastica. Le sollecitazioni ricevute dal Garante dei detenuti e dal direttore del carcere ci hanno convinto della bontà della richiesta e ringrazio la Siam per averci aiutato a realizzarla».
Le casette dell’acqua, previste nel contratto di gestione tra il Comune e la Siam, fanno registrare un crescente gradimento da parte dei siracusani. Da quando sono entrate in funzione le prime, nel giugno del 2022, sono stati erogati in tutto quasi 4 milioni 900 mila litri di acqua tra naturale, frizzante e fredda. Considerando un prezzo medio dell’acqua di 15 centesimi al litro, si calcola un risparmio complessivo per le famiglie di 728 mila 657 euro; notevole, poi, l’impatto sull’ambiente poiché è stato evitato l’equivalente utilizzo di 3 milioni 328.555 bottiglie di plastica da un litro e mezzo, pari a 129,54 tonnellate.
«Una maniera – ha commentato il sindaco Italia – per offrire un servizio in modo sostenibile per l’ambiente e, come nel caso dell’impianto inaugurato oggi, per rispondere a una forte e specifica esigenza sociale».

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Politiche giovanili, sabato a Siracusa un incontro degli amministratori siciliani di Anci

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Siracusa ospiterà il primo appuntamento della neo costituita Commissione delle politiche giovanili di Anci Sicilia, l'associazione che raccoglie tutti i comuni della regione. Lo fa con un incontro informativo voluto dall’assessore comunale Giancarlo Pavano e che è dedicato a “Trasversalità delle politiche giovanili e servizio civile”. L’evento si terrà alle 10 di sabato prossimo (16 marzo) all’Urban Center di via Nino Bixio 1 ed è stato organizzato con la collaborazione di Anci Sicilia, Anci giovani, Siracusa Città Educativa e Servizio civile nazionale.
I lavori saranno aperti dai saluti del sindaco Francesco Italia e dell’ex ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina. Seguiranno gli interventi di: Paolo Amenta, presidente dell’Anci e sindaco di Canicattini Bagni; Delia Ginardi, segretario generale del Comitato interministeriale diritti umani; Giancarlo Bellina, vice presidente di Confindustria Siracusa. A relazionare saranno, invece tre assessori comunali alle Politiche giovanili: Giancarlo Pavano di Siracusa, Liana Cannata di Messina e Simone Digrandi di Ragusa, che è anche il presidente della Commissione regionale di Anci.
Il nuovo organismo dell'Associazione dei comuni è stato costituito per la prima volta una settimana fa e uno degli artefici principali di questa novità è stato proprio l’assessore Pavano, convinto che le scelte politiche in favore dei giovani, anche per spingerli a non lasciare le proprie città, possono risultare vincenti se sono il frutto di un ampio confronto di idee e di un approccio interdisciplinare. Un punto di partenza che ha trovato il favore del presidente dell’Anci Amenta e che ha portato alla nascita della Commissione.
«Ci auguriamo – afferma l’assessore Pavano – di riuscire nell'obiettivo di far diventare strutturali gli interventi finanziari a sostegno delle politiche giovanili cosi che tutti i comuni possano istituire appositi capitoli di bilancio per programmare interventi organici e duraturi nel tempo».
Per l’incontro di sabato è già confermata la presenza di un centinaio di amministratori di enti locali siciliani, in gran parte impegnati in attività rivolte ai giovani.

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